I terreni agricoli coltivati con tecniche intensive sono caratterizzati da un sempre più basso contenuto di sostanza organica, la quale può scendere a tenori inferiori perfino all‘1%. Ciò porta a una conseguente limitazione dell'attività biologica del suolo, causa a sua volta della proliferazione di microrganismi dannosi per le colture.

Per tali ragioni, dalla ricerca e sviluppo di Lea è stato messo a punto Rasax, un fertilizzante liquido in grado di irrobustire l'apparato radicale durante la crescita, aumentandone quindi l'efficienza e permettendo di resistere ad eventuali aggressioni esterne. L'utilizzo costante di Rasax esalta le resistenze endogene della pianta, le quali contribuiscono a proteggere anche l'apparato radicale delle colture.

Le radici risultano così più vitali e tolleranti verso gli attacchi dei parassiti terricoli. Lo stimolo e la proliferazione dei capillari radicali innescati dalla distribuzione di Rasax favorisce inoltre la simbiosi tra pianta, micorrize e tricoderma, microrganismi capaci di avviare proprio questi meccanismi di autodifesa verso molteplici forme di stress.

Rasax può essere impiegato sia per aspersione fogliare, sia tramite i comuni impianti di fertirrigazione. Nel primo caso la dose di applicazione spazia fra i 100 e i 200 grammi per ettolitro d'acqua, avendo cura di sospendere i trattamenti a 15-20 giorni dalla raccolta.
Per fertirrigazione il prodotto va impiegato la prima volta al trapianto alla dose di 4-4,5 kh/ha, proseguendo poi le applicazioni cadenzandole ogni 10-15 giorni a dosi comprese fra 1,5 e 2,5 kg/ha.

Unica avvertenza, Rasax deve essere distribuito nell'ultima fase dell'irrigazione per evitare la lisciviazione del prodotto e quindi amplificare l'assorbimento del prodotto da parte dell'apparato radicale.