Ilsa ha di recente registrato tre nuovi biostimolanti in Turchia. Questo rappresenta un importante passo che dota Ilsa e i suoi partner di un portafoglio di prodotti biostimolanti derivanti dall’idrolisi enzimatica di Fabaceae.

I prodotti sono espressione del programma di ricerca Viridem, dalle piante per le piante, intrapreso dall’azienda utilizzando tecnologie quali la CO2 supercritica e l’idrolisi enzimatica, per l’estrazione dolce di molecole bioattive dai vegetali. Sono tecnologie mai utilizzate prima congiuntamente in ambito agricolo.
Attraverso questo programma, Ilsa ha creato oltre venti nuovi prodotti biostimolanti capaci di aiutare le colture ad affrontare varie tipologie di stress e migliorare la qualità.

In particolare, per offrire i ritrovati più corretti per le esigenze dei coltivatori turchi, Ilsa ha scelto di puntare su Ilsavegetus, un biostimolante che stimola fioritura e allegagione, Ilsakolorado che accelera un uniforme processo di maturazione e contribuisce a migliorare caratteristiche quali il colore e i gradi Brix e Ilsac-on, che stimola l’aumento di biomassa e l’attività fotosintetica.

La Turchia è considerata dall’azienda veneta un paese chiave, perché  presenta un’alta domanda di prodotti fertilizzanti e biostimolanti specializzati per colture quali agrumi, verdure, fragole e melograni, che presentano esigenze specifiche di nutrizione e biostimolazione.

Calibrare dosaggi e metodologie di applicazione sulle particolari situazioni pedoclimatiche, permetterà a Ilsa di perfezionare l’approccio ad una agricoltura con caratteristiche peculiari.

l tre prodotti segnano solo l’inizio di una espansione che Ilsa ha pianificato in un mercato in crescita e che, posizionato strategicamente tra Europa ed Asia, è visto anche come un ponte ideale per raggiungere e crescere nei mercati del Medio Oriente.