L’importanza di una corretta concimazione azotata nella coltivazione del frumento è nota: una sua carenza infatti  comporta la crescita stentata delle piante e di conseguenza produzioni scarse  e di bassa qualità.
Un eccesso di azoto, invece, può causare fenomeni di allettamento e maggiori rischi di malattie, con conseguenti perdite in termini di resa.
I periodi di maggiore necessità di azoto sono in effetti tre: il primo cade in coincidenza dell’accestimento, un periodo solitamente freddo durante il quale i terreni sono spesso asfittici causa le piogge. Il secondo coincide con le levata, fase in cui il frumento necessita maggiormente di azoto. Infine, la spigatura, quando l’azoto serve in piccole dosi per migliorare la qualità proteica.
È dunque necessario fornire azoto nei giusti periodi dell’anno e in corrette quantità. Inoltre, nel considerare un piano di concimazione del frumento bisogna tener presente anche alcuni fattori variabili, come le condizioni climatiche avverse, gli eventuali errori commessi nelle pratiche colturali, l’insorgenza di malattie, nonché l’azoto residuo già presente nel terreno. Questi fattori rendono variabile il quantitativo di azoto da apportare alla coltura.
 
A partire dalle considerazioni su esposte, risulta evidente l’assoluta necessità di una gestione mirata della concimazione azotata. Bisogna quindi apportare azoto in quantità adeguate alle specifiche esigenze del frumento e al momento giusto. Per questa ragione da diversi decenni Yara propone con successo la tecnica della concimazione frazionata con l’utilizzo di nitrato ammonico. Vengono cioè effettuati più interventi nei momenti di maggiore richiesta con quantità di azoto variabili in base alle esigenze reali della coltura, le quali sono influenzate dall’andamento stagionale, dalle caratteristiche pedoclimatiche, dalle varietà seminate e dai loro potenziali produttivi. Solo così è possibile raggiungere risultati di massima resa e di ottima qualità del raccolto. Inoltre si evitano sprechi di concime, cui corrispondono minori costi per il produttore e maggiore salvaguardia ambientale.
 
I prodotti della gamma YaraBela,  concimi azotati a base di azoto nitrico e ammoniacale, si collocano quindi come soluzione ideale per la concimazione frazionata: la percentuale di azoto nitrico (NO3 ) è prontamente assimilabile e risulta molto efficiente a basse temperature nonché ottimale per terreni asfittici dal momento che rilascia ossigeno. La percentuale ammoniacale assicura invece la presenza dell’azoto nel lungo periodo. Il mix tra ammonio e nitrato, nelle giuste percentuali, evita perdite di azoto per volatilizzazione, che in caso di utilizzo di urea si stima possano arrivare fino al 40%.
Con la giusta concimazione frazionata utilizzando YaraBela si raggiungono rese elevate e di grande qualità, con risparmi economici e minor impatto ambientale.

 
I cinque prodotti della Linea Yara per il frumento: Extran 26, Extran 27, Extran 33.5, Sulfan e Leon