Nonostante la stagione fredda e piovosa sembri protrarsi senza fine, è ormai tempo di impostare i piani di fertilizzazione per il mais.
Ottimizzare la concimazione significa apportare i nutrienti nei tempi e nelle quantità corrette, rispettando le esigenze della coltura. Le variabili per affrontare questo fondamentale aspetto della coltivazione del mais sono tantissime.
Possiamo però provare a dare delle indicazioni di massima valide per tutti gli areali del nord e del centro Italia.

L’aspetto più importante da considerare riguarda l’azoto, elemento imprescindibile per qualsiasi tipo di ibrido, classe o varietà, da granella o da trinciato. 

Le classiche forme di azoto fornite, ad esempio, dall’urea o dal fosfato biammonico non coincidono, dal punto di vista temporale, con le effettive esigenze della pianta. Da questo si evidenzia l’importanza di avere a disposizione tecnologie innovative che permettano disponibilità ed efficacia dell’azoto in linea con le richieste della coltura. Da questo punto di vista la formulazione più recente e performante è quella garantita dall’inibitore della nitrificazione 3,4 DMPP che caratterizza la linea Entec® di EuroChem Agro.

Il DMPP permette di limitare le perdite per dilavamento e per volatilizzazione e di nutrire adeguatamente la pianta. La sua azione inoltre rende graduale e progressiva la disponibilità dell’azoto, garantendo il nutrimento necessario fino alla fioritura, la fase fenologica di massima richiesta.

Altro effetto positivo è la possibilità di applicazioni anticipate, più indipendenti dalle piogge e, nelle zone più produttive o sui terreni sciolti, nei quali le dosi vengono normalmente frazionate, permette di ridurre il numero di interventi.

La scelta ottimale è quella di chi applica Entec® già in fase di pre-semina o localizzato alla semina in modo da distribuire una quota dell’azoto, fosforo e potassio necessari ad una partenza ottimale della coltura senza squilibri e senza le perdite subite dai prodotti convenzionali.

Anche fosforo e potassio, infatti,  sono elementi importanti, sia nelle fasi iniziali sia in quelle di accrescimento della granella. Devono quindi essere assicurati sin dai primi stadi di sviluppo, soprattutto in suoli carenti.

Un buon piano di concimazione, che tenga conto di quanto esposto sopra, è il seguente: Nutrire la pianta nelle quantità giuste e nei momenti di effettivo bisogno  è una garanzia di produttività e di risparmio economico.