È il più grande ed efficiente laboratorio del mondo. Non ha bisogno di nulla osta pubblici, non conta le ore di straordinario, né ha certificazioni Iso, ma inventa ogni giorno nuove soluzioni utilizzabili dall'Uomo per i propri processi produttivi. 
È la Natura, un immenso laboratorio chimico e microbiologico che mette a disposizione soluzioni efficaci ed ecocompatibili, impiegabili in diverse attività produttive, agricoltura inclusa.

Agrofill ha realizzato una miscela di funghi e altri microrganismi non patogeni e li ha uniti in Micoplas, un formulato particolarmente interessante per differenti utilizzi in agricoltura. Il prodotto si presenta in forma liofilizzata e conta su una granulometria uniforme e ben separata. L'alto grado di purezza fa si che il prodotto sia estremamente igroscopico e totalmente idrosolubile, rendendo facile la successiva diffusione dei microrganismi nella matrice del terreno.

In Micoplas si distinguono tre ceppi di microrganismi, ovvero Bacillus Subtilis, Trichoderma, Streptomices, a cui si possono ascrivere proprietà di antagonismo e competizione biologica verso diversi funghi patogeni del terreno, quali Armillaria, Fusarium, Stemphilium, Sclerotinia e numerosi altri. Al contempo, gli altri microrganismi presenti nel formulato, come Bacillus thuringensis, Pseudomonas Aurofaciens, Microellobosporia, Thermomonospora, Nocardia, Rhizobium, Aspergillus, svolgono un'efficiente funzione di degradazione e mineralizzazione della sostanza organica, concorrendo al miglioramento della struttura del terreno. Inoltre concorrono a rendere maggiormente aerobico l’ambiente che colonizzano, creando condizioni più favorevoli alla radicazione e all’assorbimento degli elementi nutritivi presenti nella rizosfera. In estrema sintesi, quindi, Micoplas è un rivitalizzatore biologico del terreno. 

Micoplas accelera la trasformazione dei residui colturali, quali gli stocchi di mais o di girasole, ma anche tabacco, paglie, sovesci e sarmenti. Il prodotto va utilizzato alla dose di 3-5 kg/ha, distribuiti utilizzando almeno 600 litri d’acqua. La dose più alta va consigliata in presenza di residui colturali particolarment grossolani. In ogni caso è consigliabile una triturazione della massa vegetale prima del trattamento. Per aumentare invece la resistenza alle malattie fungine, è bene effettuare trattamenti fogliari alla dose di 100/gr/hl.
 

Non solo organismi

 
Micoplas è di fatto un concime organico minerale NP 4,5 - 10. Contiene fosfato monoammonico e deriva le sue componenti organiche dall'idrolisi di epitelio animale.
Il suo impiego permette di apportare azoto in ragione del 4,5% , di cui il 2,5% è di natura organica, e fosforo, pari al 10% in forma di P2O5.
 

Indicazioni di impiego

 
Sui fruttiferi come vite, olivi, agrumi e arbusti in genere, Micoplas va impiegato in ragione di 20-30 grammi per ceppo, disciolti in acqua. Con la coltura in atto possono anche essere miscelati con concimi idrosolubili. La dose può salire fino a 50 grammi per ceppo in caso di interventi di soccorso dopo stress ambientali biotici o abiotici.
In orticoltura si possono distribuire 4-6 chili per ettaro al momento della preparazione del terreno, mentre durante lo sviluppo delle colture la dose può salire a 8-10 kg/ha in miscela eventualmente con concimi idrosolubili.
Medesimo approccio su colture floricole, ove Micoplas si impiega a dosi di 4-5 kg/ha alla preparazione del terreno e poi a 2-3 kg/ha con le colture in atto.
Micoplas può infine essere utilizzato in miscela coi terricciati (700-800 g/m3), oppure in fase di concia, alla dose di 0,5-1% del peso dei semi.