Biolchim S.p.A. è l'azienda leader nella produzione di fertilizzanti speciali, considerata tra le più importanti in Italia e tra le più dinamiche sui mercati internazionali attraverso le proprie filiali in Germania, Ungheria e Brasile e le consolidate partnership attive in oltre 50 Paesi.
Fondata nel 1972 a Medicina (Bologna) da Gianni Zamboni, nel 2008 ha cambiato gran parte dell’assetto manageriale ed organizzativo, in relazione ai nuovi obiettivi di sviluppo per consolidare la sua posizione sul mercato italiano e per determinare una ulteriore crescita a livello internazionale.
 
“Siamo sinceramente ottimisti – afferma l’amministratore delegato di Biolchim, Leonardo Valenti perché in questa fase delicata per il comparto agricolo saranno determinanti la capacità di innovazione e un’organizzazione tecnica efficiente per essere vicini alle esigenze degli operatori, due asset sui quali Biolchim punta per aumentare il suo vantaggio competitivo sia in Italia sia all’estero, in particolare nei paesi dell’America Latina, dell’Asia, dell’est europeo e dell’area balcanica”.
In azienda operano 88 dipendenti e 25 agenti per un fatturato che nel 2008 è stato di circa 30 milioni di euro (il 70% prodotti sul mercato italiano) con una previsione di aumento del 10% per il 2009.
 
“La nuova strategia di Biolchim – spiega il direttore generale di Biolchim, Emanuele Acquafredda si è sviluppata in quattro mosse: il potenziamento del dipartimento ricerca e sviluppo con l’implementazione di specifiche risorse umane e con la riorganizzazione dei processi produttivi a partire dal reperimento e utilizzo di nuovi substrati e materie prime fonti di inediti principi attivi utilizzabili per la nutrizione vegetale con l’obiettivo di ampliare la gamma con prodotti innovativi; la creazione della nuova divisione marketing e supporto alle vendite dei tecnici promotori che trasmettono ai tecnici in sede i feedback sui prodotti e i suggerimenti provenienti dagli operatori; il consolidamento della rete commerciale con nuovi agenti in regioni importanti come Sicilia, Umbria, Toscana, Trentino Alto Adige, e con area manager e promotori su alcune aree strategiche all’estero, in particolare nel centro-sud America e in alcuni paesi dell’ex Unione Sovietica; infine l’ottimizzazione della logistica per garantire un servizio efficace e puntuale”.
 
Biolchim ha sede nello stabilimento di Medicina, dove sono situati il deposito di materie prime e le tre linee di produzione (fertilizzanti liquidi, polveri solubili e granulari), al quale si affianca il deposito di prodotti finiti situato in località Poggio Piccolo di Castel Guelfo, entrambi collocati alle porte di Bologna, in posizione strategica a ridosso delle principali arterie autostradali e a circa un’ora dall’importante porto commerciale di Ravenna.
Il saldo legame con i più grandi produttori mondiali di materie prime e la collaborazione con importanti istituti universitari e di ricerca in campo agronomico nazionale e internazionale consentono a Biolchim di essere presente sul mercato con un ampio portafoglio di prodotti ampiamente sperimentati per la nutrizione in fertirrigazione e in applicazione fogliare di qualsiasi coltura estensive e intensive, anche in situazioni climatiche e di terreno più estreme.
 
 
 
Uno dei principali punti di forza e di vantaggio competitivo di Biolchim è rappresentato dal dipartimento “Ricerca&Sviluppo” – illustra Antonio Di Nardo, direttore del dipartimentocomposto da 12 agronomi quotidianamente coinvolti in saggi di laboratorio, prove di campo e presenza attiva in affiancamento agli operatori. L’obiettivo è di raccogliere le informazioni necessarie a sviluppare idee per prodotti innovativi, ottimizzando il rapporto tra costi e benefici e quindi con grande attenzione ai parametri della sostenibilità economica e ambientale. La nuova filosofia di Biolchim, infatti, fa leva anche sull’utilizzo di estratti vegetali e di micro-organismi che rappresentano la base per l’ottenimento di induttori di resistenza e fertilizzanti speciali”.
 
I prodotti Biolchim nascono principalmente attraverso un protocollo che parte dagli input provenienti dai tecnici e dagli operatori in campo e continua con il reperimento delle migliori materie prime, con la messa a punto in laboratorio e con lo studio della industrializzazione dei prototipi. Lo sviluppo si completa attraverso la sperimentazione in campo, la conseguente raccolta dei dati e le successive attività di marketing finalizzate al lancio sul mercato del prodotto. E a questo proposito, a dimostrazione del grande lavoro svolto da tutta la struttura aziendale, due interessantissimi prodotti saranno disponibili sul mercato già entro fine anno , mentre altri quattro prodotti arriveranno nei primissimi mesi del prossimo anno.
 
In ambito sperimentale, al fine di sviluppare prodotti ad alto tasso d'innovazione, Biolchim è impegnata in progetti e borse di studio con il Dipartimento di colture arboree della Facoltà di Agraria e con il Dipartimento di Chimica "G. Ciamician" dell'Università di Bologna, con il Dipartimento di protezione delle piante dell’Università della Tuscia, con il Dipartimento di Chimica della Facoltà di Agraria dell'Università di Teramo, con il Crab (Consorzio di ricerche applicate alle biotecnologie) di Avezzano e con l'importante istituto di ricerca australiano Agriculture Victoria Service Pyt Ltd.
Dal punto di vista promozionale Biolchim è stata partner del “XI International Symposium on plant bioregulators in fruit production” tenutosi a Bologna dal 20 al 24 settembre 2009 e del “IX Convegno Nazionale Actinidia” che si terrà dal 6 all'8 ottobre 2009 tra Viterbo e Latina nell’ambito del “Kiwi Expò 2009”. Inoltre la Società è stata tra i Big Sponsor del New AG International meeting, svoltosi quest’anno in Spagna, e parteciperà alla prossima NTV fair in Olanda.