Una tecnica di concimazione razionale ed equilibrata che tenga conto della fertilità del terreno e corrisponda in modo adeguato alle esigenze nutritive della vite è di estrema importanza per ottenere risultati d'eccellenza nell'uva da tavola, sia in termini produttivi sia in termini di qualità.
Molta attenzione va riservata alla corretta impostazione della coltura in fase di allevamento: per la concimazione del giovane impianto si sfruttano le caratteristiche di Nitrophoska® Gold® con azoto a lenta cessione, localizzando 80-100 g di concime intorno alla pianta a fine inverno, inizio primavera.
La prolungata azione dell'azoto di Isodur® permette lo sviluppo ottimale della pianta giovane senza eccessi, mentre la quota di azoto a pronto effetto e di tutti gli elementi forniscono vigoria senza squilibri né rischi di danni da salinità.
 
Per i vigneti in produzione occorre considerare i periodi di maggior attività radicale che avvengono poco prima della ripresa vegetativa, a fine inverno, e in autunno prima della dormienza. E' quindi conveniente frazionare la concimazione azotata con un terzo della dose in autunno con concimi a cessione controllata come Nitrophoska® Gold® o Nitrophoska® Top che assicurano adeguate riserve nel terreno con un rilascio graduale alla coltura.
La restante quota di azoto verrà distribuita solo in parte all'uscita dall'inverno utilizzando Nitrophoska Perfekt o per gli ambienti fortemente calcarei Entec 14-7-17s dove si sfrutta la presenza dell'inibitore della nitrificazione per favorire l'acidificazione della rizosfera.
L'ultima frazione di azoto è da applicare nella fase di ingrossamento dell'acino, possibilmente con gli apporti irrigui. La massima efficacia si ottiene con i concimi Nitrophoska® Top, che apportano tutti i nutrienti necessari (azoto, fosforo, potassio, ma anche zolfo, magnesio, boro e ferro) e in cui una parte dei granuli sono ricoperti con una membrana cerosa: la cessione di tutti gli elementi è graduale e controllata in funzione della temperatura in modo da corrispondere alle capacità di assorbimento da parte della pianta e prolungare l'azione fino a ridosso della maturazione.
 
Nella fase di formazione del grappolo si sfruttano le tecniche di fertirrigazione passando, nel corso della stagione, da concimi a più elevato titolo di azoto a concimi con maggior apporto di potassio. Alle già diffuse linee Basaplant® e Hakaphos® si possono affiancare nelle prime fasi fertirrigue i concimi idrosolubili Entec® Solub 21 e Entec® Solub 20-5-10 o il concime liquido Entec® Fluid 28 contenenti azoto stabilizzato da inibitore della nitrificazione 3,4 DMPP® con effetto prolungato: si può così dimezzare il numero degli interventi fertirrigui, contenere lo sviluppo vegetativo grazie alla nutrizione ammoniacale ed evitare impieghi tardivi di azoto dannosi per la qualità dei frutti.
Ampia diffusione sta avendo la concimazione fogliare per prevenire o curare stress nutrizionali, fisiologici o climatici apportando elementi in modo immediatamente disponibile alla pianta. In particolare hanno grande efficacia le applicazioni di Solubor® DF (17,5% Boro) per le varietà soggette ad acinellatura e per aumentare gli zuccheri, di Basafer® FL nella cura della clorosi ferrica e di Agrilon® Microcombi o Basfoliar® Combi-Stipp® - anche in fertirrigazione - contro il disseccamento del rachide.
Nelle fasi di maturazione diviene fondamentale distribuire potassio in forme facilmente e prontamente assorbibili da parte della pianta: Basfoliar® Aminoacidi 4.0.16 con 16% di potassio complessato con aminoacidi a corta catena è la più recente proposta di Compo, adatto sia per fertirrigazione sia per applicazioni fogliari, anche in miscela con gli agrofarmaci. E' il completamento ideale di una concimazione mirata a un prodotto di qualità ineccepibile, perfettamente in grado di incontrare operatori di mercato e consumatori sempre più esigenti.

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