Una delle pratiche fondamentali per garantire il miglior sviluppo del vigneto e consentire un lungo periodo di produttività costante è senza dubbio una concimazione corretta fin dalla fase di impianto che deve tenere conto, in un sistema complesso come quello pianta-suolo-clima, di tutti i molteplici fattori in gioco e delle loro interazioni.

Esigenze nutritive
Nei giovani impianti si persegue essenzialmente lo scopo di favorire l'attecchimento ed uno sviluppo vegetativo equilibrato con un regolare vigore dei germogli ed un'ottimale maturazione dei tralci. Per ottenere ciò, oltre al fondamentale apporto di sostanza organica, è necessario un regolare e crescente fabbisogno in azoto per sostenere lo sviluppo vegetativo necessario a costituire precocemente la forma di allevamento prescelta. Inoltre risulta molto utile apportare in maniera bilanciata fosforo e potassio per equilibrare la crescita e la lignificazione.

I Glucoumati
I Glucoumati sono un'innovativa famiglia di concimi ed ammendanti, brevetto depositato a livello mondiale. Contengono sostanza organica stabilizzata e con elevato grado di umificazione, grazie alla presenza di acidi umici e fulvici estremamente attivi, ottenuti da Leonardite e da acido gluconico mediante un procedimento unico e brevettato. Il risultato è un prodotto che, da solo od associato con i principali elementi fertilizzanti, da un lato stimola lo sviluppo vegetale, migliorando l'attività radicale e la capacità di assorbimento fogliare, dall'altro agisce sulle proprietà chimico-fisiche e microbiologiche del suolo facilitando l'assimilazione dei nutrienti (Piccolo et al. 2006). Inoltre tutti gli elementi contenuti nei Glucoumati essendo complessati e tamponati con la sostanza organica presentano, oltre ad un bassissimo indice di salinità, un'elevata efficienza fertilizzante avendo ridotti tutti i fenomeni di dilavamento od immobilizzazione nel terreno ed presentando così una prolungata biodisponibilità.

Consigli di concimazione
Ottima regola prima dell'impianto è quella di immergere in acqua le barbatelle frigo conservate per almeno 24-36 ore. In questa fase si può preparare una soluzione all'1% di Glucoumato Base72 L1 per migliorarne la ripresa e stimolare l'emissione delle nuove radichette. All'impianto si consiglia poi di localizzare circa 100 gr di Glucoumato BioStart G18, per favorire una migliore disponibilità degli elementi fertilizzanti, migliorare l'attività della flora microbica e stimolare l'attività radicale. Gli apporti successivi potranno essere fatti con l'utilizzo di Glucoumato BioStart G18 a dosaggi crescenti per la costituzione e l'immagazzinamento di elaborati, l'accrescimento e la struttura, al fine di anticipare l'entrata in produzione.

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