Il Sole 24 Ore, Yara Italia e Kuhn Italia, società leader nella produzione di spandiconcime e macchinari agricoli, hanno sviluppato nel corso del 2007 una campagna comunicativa per sensibilizzare gli operatori, attraverso testimonianze dirette di importanti aziende agricole, sul rispetto di corretti criteri agronomici nella scelta dei fertilizzanti e nella distribuzione di questi per raggiungere gli obiettivi di produzione tutelando l’ambiente. La collaborazione tra le tre società nasce dalla consapevolezza che molto spesso l’importanza di una buona pratica agricola tende ad essere trascurata a favore del risparmio a tutti i costi.

Nel caso della concimazione, ad esempio, a volte si ritiene che sia ‘più conveniente’ non effettuarla o effettuarla in maniera approssimativa con prodotti al più basso costo possibile, credendo in tal modo di poter migliorare i conti aziendali. Al contrario, l’improvvisazione nella concimazione porta invece ad un calo produttivo, poiché impoverisce il suolo, causando quindi una perdita di produzione dell’annata in corso ed inficiando le produzioni degli anni successivi. In collaborazione con Il Sole 24 Ore, sulla testata specializzata Terra & Vita, sono state pubblicate interviste realizzate in aziende agricole di prim’ordine, che hanno illustrato le proprie pratiche di concimazione avvalendosi dei fertilizzanti Yara e degli spandiconcime Kuhn. Tutti gli intervistati sono concordi nell’affermare che: “la concimazione è necessaria se si vuol fare produzione: è da considerarsi cioè un investimento ben ripagato”. Infatti, esistono alcune spese da cui un’azienda non può prescindere, come quelle per le sementi, le lavorazioni, i trattamenti e la raccolta: non concimare significa dover sopportare questi costi mettendo però a rischio la produzione e la qualità del prodotto finito.

Dalle interviste è emerso anche che è fondamentale concimare impiegando idonei mezzi tecnici: alcune aziende tendono a concimare in maniera approsimativa, con prodotti a basso costo poco efficaci, con spandiconcime obsoleti, talvolta non tarati, realizzando così distribuzioni non omogenee che significano spreco, mancata produzione, impatto ambientale. L’agricoltore deve poter scegliere fertilizzanti e macchinari adeguati, rispondenti a standard di qualità e realizzati con tecnologie avanzate. I fertilizzanti, ad esempio, devono garantire il titolo dichiarato in etichetta e devono presentare granulometria uniforme e assenza di polveri per assicurare uno spargimento in campo uniforme ed evitare il costituirsi di ‘strisce’ di concime (elevate quantità di fertilizzante in prossimità dello spandiconcime, quantità quasi nulle agli estremi del campo). La quantità ad ettaro di fertilizzante può inoltre oggi essere gestita tramite spandiconcime di nuova generazione, che possono garantire anche velocità di distribuzione superiori ai 10 km/orari, aumentando quindi fortemente la produttività oraria.

L’impiego di mezzi tecnici di qualità garantisce quindi all’agricoltore una maggiore efficienza di concimazione, che si traduce in un effettivo risparmio economico ed in una responsabile salvaguardia ambientale. La campagna di sensibilizzazione Yara-Kuhn procederà anche durante la prossima Fieragricola di Verona e si concluderà il 28 febbraio 2008 in un convegno coordinato da Il Sole 24 Ore che avrà luogo a Modena con la partecipazione di relatori dal mondo accademico e delle istituzioni, e svilupperà il tema: "La concimazione dei cereali tra efficienza economica e salvaguardia ambientale". Al termine del convegno saranno distribuiti gli atti unitamente alle interviste alle aziende agricole effettuate dalla rivista Terra & Vita.