Il perdurare del bel tempo in Italia con assenza di piogge e con temperature superiori alla media sta influenzando i cicli naturali di buona parte delle colture. Le sorti della produzione agricola dipenderanno in gran parte anche dalle scelte legate alla concimazione delle colture.
Per aiutare gli agricoltori nella scelta delle strategie agronomiche, l'ufficio tecnico Ilsa ha elaborato un'analisi della situazione per il frumento (che sarà approfondita in questo articolo) e i frutteti (tema che verrà affrontato la prossima setitmana), con alcuni suggerimenti per affrontare al meglio i mesi che verranno.

Il parere dell'agronomo
La situazione meteorologica sotto gli occhi di tutti sta portando ad un preoccupante anticipo di primavera, ancora più pericoloso perché l’inverno non è ancora arrivato ed è comunque ancora atteso. In questa situazione non si è ancora verificato l’arresto fisiologico né sulle colture, né a livello di microrganismi del terreno. Si ritiene che stia proseguendo l’attività di mineralizzazione nei suoli con conseguente alta disponibilità di nitrati derivati principalmente dalle riserve (organiche e minerali). Questi nitrati possono essere assorbiti solo nei terreni già investiti a frumento, mentre in tutte le altre situazioni èmolto prevedibile una perdita del “sistema” sia da parte della fertilità di base (del terreno e degli organi vegetali di riserva) che come perdita di nitrati.
Seri problemi di tipo agronomici potrebbero arrivare dai freddi tardivi. Con questo inverno mite le coltivazioni sono molto più sviluppate rispetto alla norma. Al momento la situazione non fa ancora registrare problemi gravi, ma guai seri potrebbero arrivare all’arrivo dell'inevitabile rottura del tempo con il freddo.

Frutteti
Pur se in fase di riposo è tranquillamente possibile affermare che nelle coltivazioni arboree, oltre alla situazione generale già delineata, debba essere considerato come l’inverno è necessario per soddisfare il “fabbisogno in freddo”, indispensabile per una omogenea e completa fioritura, e che durante il riposo vegetativo le piante “maturano” l’energia necessaria alle gemme. Non essendosi praticamente ancora verificata tale fase di riposo è possibile che possa essere insufficiente la fase primaverile di risveglio. Al momento i danni ai frutteti e vigneti sono più temuti che accertati, anche se, soprattutto nelle zone di prima collina le gemme delle prime fioriture stanno pericolosamente ingrossando. Si stanno prospettando tre diversi tipi di possibili danni:
1. il freddo potrebbe distruggere tutte le gemme già troppo “avanti”: sarebbe un serio danno per le
colture che sono in anticipo;
2. le gemme potrebbero non avere sufficiente energia sia vegetativa che riproduttiva;
3. le piante potrebbero non avere sufficienti disponibilità di riserve di nutrienti.

Se il freddo arriverà in tempo utile i danni potrebbero essere limitati alle sole coltivazioni troppo anticipate. Sarà comunque da prevedere la necessità di interventi agronomici tesi a “sostenere” le piante, dopo l’atteso freddo, in momenti che saranno certamente molto più difficili del solito.

Il consiglio
Privilegiare sempre la concimazione con un’ottima “base” organica (Fertil Supernova o Basic) tralasciando per il momento la concimazione minerale: si ripristina la depauperata fertilità di base
senza sprechi economici ed agronomici. Prevedere per la ripresa vegetativa l’impiego dei prodotti Fitocell o Ilsamin N90 in tutti gli interventi fogliari. Posticipare la nutrizione con minerali alle fasi successive alle fioriture dopo aver valutato opportunamente la situazione. Sarà sempre da preferire l’utilizzo di concimi di qualità, ad alta efficienza come gli organo minerali delle linee Bioilsa ed
Ilsafert.