HUMISTAR è un ammendante organico liquido contenente acidi umici e acidi fulvici. Il prodotto è ottenuto da leonardite americana che si caratterizza per la sua omogeneità ed uniformità. Il processo di estrazione degli acidi umici e la qualità del materiale di partenza garantiscono, fra le altre cose, la assenza di Cloro e di Sodio nel prodotto finale e la stabilità del rapporto acidi umici /acidi fulvici. Le caratteristiche fisiche e chimiche permettono la utilizzazione del prodotto negli impianti a goccia.

I residui vegetali ed animali sono la origine principale della sostanza organica: una volta nel terreno sono decomposti da organinismi viventi, i batteri, i funghi e gli attinomiceti.
La sostanza organica si trasforma lentamente in elementi minerali solubili o gassosi (NH3, NO3H, CO2) e complessi colloïdali (complesso umico) - è relativamente stabile alla azione dei funghi e la loro mineralizzazione si realizza lentamente e progressivamente. L’humus è composto da complessi colloidali e gli elementi attivi sono gli acidi umici e gli acidi fulvici (genericamente chiamati acidi umici). Il tasso di mineralizzazione dell’humus è dell’ 1-2 % annuo. Con un apporto di 100 Kg di sostanza secca si ottengono in condizioni normali 20 Kg d’humus che fornirà annualmente 0,5 Kg di prodotto minerale conto tenuto del tasso di mineralizzazione citato dell’1-2%.
I terreni coltivati presentano generalmente dei deboli contenuti di sostanza organica come conseguenza della intensificazione colturale, erosione e condizioni meteorologiche Nella maggior parte dei casi il tenore di sostanza organica nei terreni delle zone agricole è inferiore a 1% mentre la quantità di sostanza organica richiesta sarebbe del 2,5- 3% minimo.
Diventa quindi necessario apportare della sostanza organica. Servono 120-200 tons di letame per aumentare il tasso di sostanza organica del terreno di appena 1 punto percentuale. Ovviamente ciò crea dei problemi di disponibilità e di movimentazione di grossi volumi. Oggi il modo più efficace per rifornire di sostanze umiche è la diretta distribuzione della frazione attiva, gli acidi umici e fulvici contenuti in HUMISTAR.

La scheda :
Contenuto garantito :
Estratto humico totale : 16,5 % p/v - 15 % p/p
Acidi umici : 11,9 % p/v - 10,9 % p/p
Acidi fulvici : 4,4 % p/v - 4,1 % p/p

Il prodotto HUMISTAR è consigliato per tutte le colture e per tutti i tipi di terreno. Grazie alla sua solubilità si adatta perfettamente alle applicazioni con un sistema di irrigazione a goccia.

Le dosi consigliate sono le seguenti:
ORTAGGI
La dose totale può essere frazionata in 4-5 applicazioni durante il ciclo della cultura.
Le prime applicazioni sono da farsi 7-10 giorni dopo il trapianto.
In caso di semina diretta, le prime distribuzioni saranno fatte quando la pianta misura 15 cm.Irrigazione a goccia: 30-35 l/Ha (dose totale)
Irrigazione di superficie: 40-45 l/Ha (dose totale)

ALBERI DA FRUTTO
La dose totale può essere frazionata .
La prima applicazione è realizzata allo stadio di risveglio vegetativo ed i trattamenti successivi agli stadi fioritura, formazione dei frutti e loro ingrossamento.
In caso d’irrigazione a goccia, le distribuzioni potranno essere fatte ogni 2-3 settimane.
Irrigazione con impianto a goccia : 30-35 l/Ha (dose totale)
Irrigazione superficiale : 40-45 l/Ha (dose totale)

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Approfondimento sugli acidi umici:
Gli acidi umici migliorano le caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche del terreno, aumentando alla fine la produttività e la fertilità.

Miglioramento chimico:
• Aumento della capacità di scambio cationico.
• Recupero delle forme insolubili di Fosforo, mantenuto pure a disposizione delle piante.
• Diminuzione del rischio di fitotossicità legato all’eccesso di alcuni cationi. Gli acidi umici assorbono i cationi.
• La loro azione chelante , largsamente documentata, contribuisce a diminuire i rischi di carenza da microelementi .

Miglioramento fisico:
La formazione del complesso argillo–umico conferisce una maggior coesione degli aggregati della struttura del terreno migliorando di conseguenza le caratteristiche fisiche del terreno.
• Areazione
• Capacità di ritenzione dell’acqua.
• Permeabilità
• Tessitura
• Resistenza alla erosione.

Miglioramenti biologici:
Grazie al miglioramento fisico e chimico si instaura un ambiente più adeguato allo sviluppo della flora microbica.