Durante il periodo vegetativo il Crotodur® si trasforma nelle forme assimilabili dalle piante mediante degradazione microbiologica ed idrolisi fisico-chimica. Il particolare tipo di degradazione fa sì che l’effetto dell’acidità del suolo sulla liberazione dell’azoto sia praticamente nullo.
L’influenza dell’umidità e della temperatura sulla curva di degradazione del Crotodur® è in completa sintonia con lo sviluppo vegetativo delle piante.
Questo è un notevole vantaggio sia dal punto di vista economico, perché consente di limitare gli interventi di copertura, sia dal punto di vista ecologico perché non si libera azoto in quantità superiori alle reali esigenze delle piante e si riduce drasticamente il dilavamento.
Il Crotodur® contenuto nel Triabon® rende il fertilizzante sicuro e pratico garantendo contemporaneamente un equilibrato apporto di azoto anche con temperature di 10°C.
Ciò impedisce che si verifichino carenze o alterazioni della crescita delle piante dovute a sbalzi nutritivi.
La lenta e adeguata cessione di sostanze nutritive mantiene costante la concentrazione salina, permettendo una completa esplorazione del substrato da parte delle radici. Per la sua composizione e per il tipo d’azione che svolge, questo concime è particolarmente indicato per la concimazione dei substrati in floricoltura, nei vivai e in orticoltura.
Il Triabon® trova il migliore impiego dopo l’invasatura come concime di copertura. Viene inoltre impiegato per la concimazione in superficie delle colture da giardino ornamentali in genere.
Per il calcolo della dose si deve tenere conto sia della grandezza del vaso e della pianta, sia delle esigenze nutrizionali delle stesse. In linea generale si può comunque consigliare un apporto di Triabon® pari a 1-2g/l (=1-2kg/mc).

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