Agricoltori e tecnici avranno sicuramente notato che la loro attività è sempre più soggetta a norme complesse che hanno un importante impatto sulla gestione quotidiana delle loro aziende. Al giorno d'oggi infatti i professionisti del settore devono tenere conto dei principali regolamenti europei in materia di sostanze e miscele chimiche e prodotti biocidi (ossia prodotti usati per combattere organismi nocivi, quali parassiti o batteri), con particolare riferimento al Regolamento Reach (Regolamento CE 1907/2006), Clp (Regolamento CE 1272/2008) e Regolamento sui Prodotti Biocidi, o Bpr (Regolamento UE 528/2012).

 

Di cosa trattano questi regolamenti?

Il Regolamento Reach prevede che tutte le sostanze chimiche immesse e usate nel mercato dell'Unione Europea siano preventivamente registrate presso la Banca dati dell'Agenzia Europea delle Sostanze Chimiche (Echa) e valutate adeguatamente al fine di verificare che il loro utilizzo non comporti rischi eccessivi per l'uomo o per l'ambiente.

 

Il Regolamento Clp prevede, invece, che tutti i prodotti vengano venduti debitamente etichettati e classificati secondo la loro classe di pericolo, affinché tutti gli utilizzatori possano adeguatamente proteggersi e nel caso gestire al meglio emergenze o pericoli.

 

In ultimo, il Regolamento Bpr riguarda quei prodotti classificati come "biocidi", ossia prodotti usati a tutela dell'uomo, degli animali o delle cose contro organismi nocivi (per esempio disinfettanti, rodenticidi, repellenti, preservanti, eccetera) e prevede che gli stessi siano immessi in commercio e usati nel mercato europeo solo ove autorizzati e contenenti dei principi attivi preventivamente autorizzati dall'Echa.

 

Da ricordare peraltro che i disinfettanti in Italia possono essere anche autorizzati dal Ministero della Salute ai sensi del Decreto del presidente della Repubblica 392/1998 come Presidi Medico Chirurgici (Pmc).

 

Ci sono sanzioni per chi viola i contenuti di questi regolamenti?

, coloro che non rispettano le norme previste dai Regolamenti Reach, Clp e Bpr sono assoggettati a sanzioni. I regolamenti europei sono direttamente applicabili ai cittadini e agli imprenditori stabiliti in Europa, ma gli Stati membri come l'Italia possono introdurre dei regimi sanzionatori applicabili sul territorio.

 

L'Italia nel corso degli anni ha introdotto dei decreti contenenti le sanzioni applicabili a chiunque violi le previsioni indicate nei vari regolamenti, e precisamente il Decreto Legislativo 133/2009 relativo alle violazioni del Regolamento Reach, il Decreto Legislativo 186/2011 contenente le violazioni delle prescrizioni di cui al Regolamento Clp, ed infine, più recentemente, il Decreto Legislativo 179/2021 per le violazioni inerenti al Regolamento Bpr.

 

Nell'ambito di questa rubrica racconteremo quindi quali sono le sanzioni applicabili in caso di mancato rispetto di quanto previsto da tali regolamenti e soprattutto cosa occorre fare per evitare di essere sanzionati e rispettare le norme. Le sanzioni vengono emesse a seguito di controlli e ispezioni presso le imprese, come vedremo più nel dettaglio.

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Come prepararsi al meglio

Come prima cosa, occorre considerare che questi regolamenti prevedono innanzitutto che le sostanze e i prodotti utilizzati siano corredati da documenti che devono essere a disposizione dell'utilizzatore professionale, quale l'imprenditore agricolo. In particolare, quindi, occorrerà dotarsi, in caso di sostanze o miscele pericolose, delle Schede di Dati di Sicurezza (Sds), che contengono informazioni importanti a tutela degli utilizzatori stessi, e, per tutti i prodotti, delle etichette, che il produttore (o colui che immette sul mercato) deve apporre su quanto venduto e che contengono le classi di pericolo e altre informazioni rilevanti.

 

Etichette e Sds devono essere coerenti tra di loro e aggiornate. È infatti richiesto anche agli utilizzatori di sostanze chimiche o prodotti biocidi di verificare la completezza e la correttezza della documentazione fornita a corredo di quanto acquistato, nonché di utilizzare i prodotti nel rispetto di quanto indicato in etichetta (e nella Sds).

 

Vedremo poi come poter verificare e provare che sostanze e prodotti utilizzati siano registrati, ovvero autorizzati, ai sensi dei regolamenti europei richiamati, e quali attività di controllo e gestione dei rischi connessi al loro utilizzo sono consigliabili, ovvero obbligatorie ai sensi di legge.

 

Ci auguriamo che questa nuova rubrica possa aiutarvi a comprendere meglio la normativa e ad alleggerirvi nella gestione dei vari obblighi in essa previsti. Per domande o curiosità potete scrivere all'indirizzo e-mail redazione@agronotizie.it.

 

A cura dello Studio legale Landilex

 


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"Stare sul lato del sicuro è facile, basta seguire l'etichetta!" poteva essere vero quando si parlava di fitosanitari in passato, ma al giorno d'oggi le aziende agricole sono tenute ad osservare adempimenti previsti dai Regolamenti Reach, Clp e sui Prodotti Biocidi. Si tratta di norme complesse che hanno un impatto importante sulla gestione quotidiana del lavoro agricolo e che, se non rispettate, possono portare sanzioni anche molto salate.
È per questo che lo Studio legale Landilex, specializzato da anni nel settore della sicurezza dei prodotti fitosanitari, fa il punto sulle norme da conoscere e rispettare per lavorare nel rispetto della legge e quindi nella massima tranquillità.

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