Sulfoxaflor

Nelle scorse settimane ci eravamo lasciati con l'interrogativo su come la Commissione Ue avrebbe gestito lo stallo decisionale sulla propria proposta di restringere l'uso del neonicotinoide sulfoxaflor alle sole serre permanenti per proteggere i pronubi, sulla falsariga di quanto era successo per altri prodotti a medesimo meccanismo d'azione. Questa contestatissima proposta non aveva infatti trovato la maggioranza qualificata sia nell'ambito dello Scopaff che al Comitato di appello. La Commissione ha deciso di andare avanti per la sua strada e ha fatto proseguire la proposta inalterata, ufficializzandola con la pubblicazione del regolamento 2022/686 sulla Gazzetta UE del 28 aprile scorso.


Secondo il provvedimento citato gli Stati membri dovranno adeguare le autorizzazioni dei prodotti fitosanitari contenenti il sulfoxaflor entro il 19 novembre 2022 e potranno concedere un periodo di smaltimento delle scorte con vecchia etichetta che non potrà andare oltre il 19 maggio 2023.


Ironia della sorte, a conferma di quanto fosse inattesa questa decisione e di come il sistema regolatorio europeo debba essere profondamente rivisto, segnaliamo la pubblicazione sul portale dell'Efsa della cosiddetta "Reasoned opinion" dell'agenzia sull'innalzamento dei residui massimi ammessi del sulfoxaflor su lattughe e altre insalate, fagioli e piselli con e senza baccello, manco a dirlo tutte in pieno campo.


Deroga per usi non professionali anche per la poltiglia bordolese

Il decreto che disciplina l'uso non professionale dei prodotti fitosanitari aveva inizialmente concesso una deroga per i PFnPE contenenti alcuni composti del rame, ritenuti indispensabili per la difesa dell'olivo e della vite.

 

Tra le forme che hanno inizialmente beneficiato della deroga per via delle loro migliori caratteristiche tossicologiche rispetto alle altre forme figuravano inizialmente ossido rameoso e solfato di rame tribasico, lasciando fuori il capostipite, nonché sinonimo di prodotto rameico in agricoltura, poltiglia bordolese. I notificanti e molti portatori di interesse hanno fatto rilevare alle autorità che anche la poltiglia ha i requisiti per usufruire della deroga e il Ministero della Salute ci ha messo una pezza pubblicando una circolare riparatoria sul proprio sito internet. La circolare invoca l'errore materiale e riammette con chiarezza il celebre rameico, che potrà quindi essere utilizzato su vigneti e uliveti di superficie sino a 5mila metri quadri anche da parte di personale privo del certificato di abilitazione. Ma attenzione! Questa deroga vale solo per prodotti appositamente autorizzati come PFnPE e riportanti in etichetta le colture sulle quali potranno essere autorizzati. Adesso siamo ancora in regime transitorio, ma presumibilmente nel 2023 si cominceranno a vedere prodotti che avranno completato l'iter per l'utilizzo da parte di personale privo di abilitazione in quanto il periodo transitorio terminerà nel 2022.

 

Tutto è bene quello che finisce bene? Sì, tuttavia pensiamo che qualche cosa da rivedere ci sia anche in Italia.


Approfondimenti per studiosi, addetti ai lavori o semplicemente curiosi

  • Regolamento di esecuzione (UE) 2022/686 della Commissione del 28 aprile 2022 che modifica i regolamenti di esecuzione (UE) 2015/1295 e (UE) n. 540/2011 per quanto riguarda le condizioni di approvazione della sostanza attiva sulfoxaflor
  • Efsa (European Food Safety Authority), Giulia Bellisai, Giovanni Bernasconi, Alba Brancato, Luis Carrasco Cabrera, Irene Castellan, Lucien Ferreira, et al. "Modification of the Existing Maximum Residue Levels for Sulfoxaflor in Various Crops". Efsa Journal 20, n. 4 (2022): e07283
  • Ammissibilità poltiglia bordolese. Con riferimento all'art. 3 del D.M. 20.112021 "Uso non professionale dei composti del rame", che deroga da alcuni requisiti previsti dall'Allegato tecnico prevedendo la possibilità di utilizzo non professionale di prodotti fitosanitari contenenti alcuni composti dl rame per il trattamento delle malattie fungine della vite e dell'ulivo, la Direzione Generale per l'Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e della Nutrizione ha emesso una nota per comunicare che è da ritenersi ammissibile alla suddetta deroga anche la poltiglia bordolese, oltre ai due composti del rame espressamente citati nell'articolo (ossido di rame e solfato di rame tribasico)