La prima riunione dell'anno dello Scopaff, prevista per il 27 e per il 28 gennaio, comprenderà tra l'altro decisioni sui requisiti di autorizzazione dei principi attivi e prodotti fitosanitari a base di microrganismi, due proposte di rinnovo di sostanze attive, due di non approvazione, due di approvazione, una di revoca, due di modifica e infine due proroghe di scadenza.


Microrganismi

Ben quattro punti dell'agenda di questa riunione sono dedicati all'aggiornamento delle norme di approvazione dei principi attivi ad attività fitosanitaria per tenere conto delle peculiarità dei microrganismi. Si va dall'Allegato II del Regolamento 1107/2009, la procedura e i criteri per l'approvazione di sostanze attive, antidoti agronomici e sinergizzanti: sorprendentemente non conteneva ancora riferimenti specifici ai microrganismi e le loro peculiarità. Ad esempio, nel capitolo 3.4, relativo alla composizione della sostanza attiva, si faceva riferimento alle sostanze chimiche e la proposta aggiunge i requisiti dei microrganismi come la specie, il ceppo, i contaminanti.

Da notare l'aggiornamento dei criteri per le sostanze a basso rischio: i batteri non potranno essere considerati a basso rischio se non verrà dimostrata la loro suscettibilità ad almeno due classi di antibiotici, così come un virus non potrà essere considerato a basso rischio se infetta le piante non bersaglio. Ancora nessun cenno alle gettonatissime sostanze di origine naturale, che allo stato attuale sono ancora trattate come un'eccezione delle sostanze chimiche. Riuscirà l'attività delle organizzazioni di settore a fare inserire un capitolo apposito?

La seconda votazione in agenda riguarda l'aggiornamento del Regolamento 283/2013 che elenca in dettaglio le informazioni da presentare per ottenere l'approvazione Ue di una sostanza attiva, aggiungendo quelle specifiche dei microrganismi. Stessa cosa per la votazione per l'aggiornamento del Regolamento 284/2013, sulle informazioni da presentare per ottenere l'autorizzazione dei relativi formulati. Completa il poker di decisioni sui microrganismi l'aggiornamento del Regolamento 546/2011 riguardante i principi uniformi per l'approvazione dei prodotti che li contengono.

Ci sono poi altre decisioni sui microrganismi, come la proposta di approvazione della Beauveria bassiana ceppo 203 ma come sostanza non a basso rischio per alcune criticità emerse durante la valutazione, del virus SeMNPV isolato BV-0004 che invece è riuscito a soddisfare i requisiti di sostanza attiva a basso rischio, così come il microrganismo Metarhizium brunneum ceppo Ma 43, per il quale si propone il rinnovo appunto come sostanza a basso rischio.


Nematocidi

Ancora alla ribalta i nematocidi (e non solo) 1-3 dicloropropene e cloropicrina, tanto importanti per l'agricoltura del Sud Europa quanto difficili da autorizzare: anche questa volta la Commissione ripropone la proposta di non approvazione, la cui votazione era stata interrotta nella precedente riunione. Slitteranno ancora? 


Api

No, non si vota ancora la nuova linea guida per la valutazione del rischio sulle api, ma ci riferiamo alla proposta di modifica delle condizioni di autorizzazione dell'insetticida sulfoxaflor per il quale si prevede la restrizione al solo uso in serre permanenti, per proteggere gli impollinatori.


Anidride carbonica

La proposta di rinnovo dell'approvazione Ue dell'anidride carbonica è stata oggetto di dibattito sulla possibilità di essere definita sostanza a basso rischio, ma le misure di sicurezza legate al suo utilizzo non hanno consentito di essere inserita in questa ambita categoria.


Sostanze di base

In votazione anche la proposta della commissione di estendere la sostanza di base chitosano agli usi di stimolatore della resistenza naturale di colture importanti come vite e olivo.


Revoche

Un'altra vittima dei cosiddetti criteri di cut-off del Regolamento 1107/2009: il fungicida isopyrazam, approvato nel 2013, è stato classificato come tossico per la riproduzione di categoria 1B e cancerogeno di categoria 2. Con questa classificazione l'approvazione è possibile solo se il notificante dimostra che l'uso comporta esposizione trascurabile, cosa che non è stata possibile, da qui la proposta di non approvazione in votazione.


Proroghe
 

Ennesima proroga della scadenza dell'approvazione in seguito al prolungamento dei tempi di valutazione di: abamectina, Bacillus subtilis (Cohn 1872) ceppo QST 713, Bacillus thuringiensis subsp. Aizawai ceppi ABTS-1857 e GC-91, Bacillus thuringiensis subsp. Israeliensis (serotype H-14) ceppo AM65-52, Bacillus thuringiensis subsp. Kurstaki ceppi ABTS 351, PB 54, SA 11, SA 12 ed EG 2348, Beauveria bassiana ceppi ATCC 74040 e GHA, clodinafop, Cydia pomonella Granulovirus (CpGV), cyprodinil, dichlorprop-P, fenpyroximate, fosetyl, malathion, mepanipyrim, Metarhizium anisopliae (var. anisopliae) strain BIPESCO 5/F52, metconazole, metrafenone, pirimicarb, Pseudomonas chlororaphis strain MA342, pyrimethanil, Pythium oligandrum M1, rimsulfuron, spinosad, Trichoderma asperellum (precedentemente T. harzianum) ceppi ICC012, T25 e TV1, Trichoderma atroviride (precedentemente T. harzianum) ceppo T11, Trichoderma gamsii (precedentemente T. viride) ceppo ICC080, Trichoderma harzianum ceppi T-22 e ITEM 908, triclopyr, trinexapac, triticonazole e ziram.


Rinunce

In seguito alla mancata intenzione di rinnovare l'approvazione Ue di flubendiamide, acido L-ascorbico, spinetoram e spirotetramat, si voterà sulla proposta della commissione anticipare di qualche mese la scadenza della loro approvazione che rimane sempre nel 2024.


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