Durante la sosta estiva l’attività del Servizio fitosanitario nazionale ha sancito un numero limitato di situazioni di emergenza, che probabilmente torneranno a salire all’approssimarsi dell’inizio della campagna 2022.

Fitoregolatori

Il sempre maggiore ricorso alle autorizzazioni di emergenza con i fitoregolatori è anche dovuto alla frequente attività preventiva che questo tipo di trattamenti svolge nei confronti di malattie fungine. E’ il caso del fitoregolatore 1-methylcyclopropene per il quale nella sua riunione di agosto il Servizio fitosanitario nazionale ha avallato la possibilità di rilasciare autorizzazioni di emergenza su pomacee per ritardare la maturazione e il contenimento delle infezioni di Neofabrea alba in pre-raccolta.
Lo stesso discorso vale per l’altro fitoregolatore “di emergenza”, il forchlorfenuron, chiamato ancora una volta a fronteggiare il cancro batterico del kiwi, causato da Pseudomonas syringae pv. Actinidiae.

Fungicidi

La cronica carenza di concianti per il girasole ha indotto le autorità a consentire la possibilità di rilasciare autorizzazioni di emergenza per oxathiapiprolin contro la peronospora del girasole (Plasmopara halstedii, un tempo chiamata P. helianthii).

Insetticidi

Ci spostiamo in un settore dove le soluzioni non dovrebbero mancare: concia del mais contro gli elateridi. Ma stiamo parlando di insetticidi, dove è sempre più difficile mantenere un numero adeguato di meccanismi di azione per scongiurare i fenomeni di resistenza. Per questo motivo si è ritenuto opportuno poter fare entrare in gioco il cyantraniliprole.
A danneggiare il mais non ci sono solo gli elateridi, ma anche gli uccelli, contro i quali scarseggiano le soluzioni autorizzate, dopo le revoche degli ultimi anni. Viene quindi chiamato in causa lo ziram con un incarico nuovo oltre alla veste di difensore delle drupacee (e non solo) nella quale eravamo abituati a vederlo.

Erbicidi

Nella sessione di ottobre il Servizio fitosanitario nazionale ha avallato l’emergenza diserbo per la senape da seme (bianca e nera), dando il via libera alla possibilità di rilasciare autorizzazioni di emergenza con l'erbicida napropamide.


Consueto avviso per i lettori

Affinché queste soluzioni di emergenza possano essere utilizzate in campo si dovrà aspettare la pubblicazione di un decreto del ministero della Salute che le autorizza per un periodo di 120 giorni, come previsto dall’articolo 53 del citato regolamento 1107/2009. Ricordiamo che il confronto delle soluzioni disponibili per la risoluzione delle emergenze fitosanitarie deve in primis tenere conto dell’eventuale disponibilità di prodotti autorizzati e della percorribilità di alternative non chimiche.

Non sempre la segnalazione di un’emergenza porta automaticamente all’autorizzazione: le aziende produttrici devono infatti presentare domanda di autorizzazione per emergenza fitosanitaria, corredata dai dati sperimentali per dimostrare l’efficacia e la sicurezza del prodotto per l’uomo e l’ambiente.

Approfondimenti per studiosi, addetti ai lavori o semplicemente curiosi 

  1. Portale del ministero della Salute sulle autorizzazioni in deroga per emergenza fitosanitaria

  2. Portale "Trovanorme" 

  3. Database Ue delle autorizzazioni di emergenza

  4. Regolamento (CE) N. 1107/2009 del Parlamento europeo e del consiglio del 21 ottobre 2009 relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che abroga le direttive del Consiglio 79/117/CEE e 91/414/CEE