Prosegue su AgroNotizie la rubrica dedicata a migliorare la conoscenza delle pratiche di uso sicuro e sostenibile degli agrofarmaci, obiettivo dell'iniziativa Bayer AgriCampus.

Per un uso consapevole degli agrofarmaci

Proteggere le viti dagli attacchi di insetti e funghi è indispensabile per ottenere produzioni di elevato standard quali-quantitativo. Tuttavia bisogna considerare anche gli effetti che i trattamenti hanno sull'agrosistema vigneto e cercare di preservare quel delicato equilibrio tra insetti utili, microrganismi e vegetali che gioca a vantaggio anche dell'agricoltore.

"La sostenibilità è in fondo una ricerca costante di equilibrio tra la necessità del viticoltore di proteggere le piante e alcuni effetti collaterali negativi che i trattamenti possono comportare", spiega Gabriele Posenato, responsabile viticoltura di Agrea, che ha seguito alcune attività presso l'Agricola Moranda, quindici ettari a Nesente di Valpantena (Verona) coltivati con vitigni autoctoni tipici del territorio (Corvina, Rondinella, Molinara, Corvinone e Croatina).


L'Agricola Moranda è unica nel suo genere poiché è stata scelta da Bayer per partecipare al progetto globale Bayer Forward Farming che mira a portare nelle aziende agricole, anche grazie a partner terzi, le tecnologie e le conoscenze utili ad aumentare la sostenibilità delle produzioni. Il tutto in un'ottica di condivisione con altri operatori e visitatori interessati.

Bayer Forward Farming è progetto a cui hanno aderito con entusiasmo il fondatore dell'azienda, Giovanni Capurso, e le due figlie, Selene e Camilla. E proprio la nuova generazione ha voluto mettere al centro della strategia aziendale la sostenibilità delle produzioni. Un impegno che i clienti e i numerosi turisti e wine lover che visitano la cantina o soggiornano nel Bed&Breakfast possono toccare con mano.

Selene e Camilla Capurso
Selene e Camilla Capurso


Bayer Forward Farming, obiettivo sostenibilità

All'Agricola Moranda la sostenibilità si traduce nell'utilizzo di capannine meteo di nuova generazione e di Dss per monitorare le variabili climatiche e quindi impostare la corretta gestione fitosanitaria del vigneto. In azienda si presta attenzione alla corretta taratura delle attrezzature, all'impiego di sistemi per la biodegradazione degli agrofarmaci. E da ultimo anche all'utilizzo di prodotti insetticidi e fungicidi innovativi, rispettosi dell'entomofauna utile.

Negli ultimi anni in molte realtà del Nord Est si è diffusa Erasmoneura vulnerata, una cicalina di origine Nord americana che nutrendosi del contenuto delle cellule del mesofillo fogliare può causare gravi danni alle piante con ripercussioni importanti sulla produzione.

Per controllare questo insetto, come anche Scaphoideus titanus, la cicalina responsabile della trasmissione della flavescenza dorata, in azienda è stato utilizzato un insetticida innovativo messo a punto dai ricercatori di Bayer: Sivanto Prime. Un prodotto che ha come target proprio gli insetti con apparato pungente-succhiante ma che è estremamente selettivo nei confronti dell'entomofauna utile, a partire da api e bombi passando per acari predatori, coccinellidi e imenotteri parassitoidi.

Le trappole cromotropiche sono impiegate per monitorare la presenza in vigneto di alcuni insetti
Le trappole cromotropiche sono impiegate per monitorare la presenza in vigneto di alcuni insetti

Anche la difesa fungicida è improntata alla sostenibilità. E quest'anno per proteggere le viti dall'oidio è stato impiegato un nuovo agrofarmaco di origine biologica (Sonata) a base di Bacillus pumilus, ceppo QST 2808, un microrganismo naturalmente presente nel terreno che difende foglie e grappoli rilasciando metaboliti fungicidi, creando una barriera fisica all'aggressione dell'oidio e attivando le naturali difese delle piante.

Un prodotto di origine biologica come Sonata offre un maggiore profilo di sostenibilità sia per l'ambiente che per l'operatore. Il prodotto infatti è selettivo nei confronti degli insetti utili, non è irritante né corrosivo. Inoltre da diversi anni la famiglia Capurso ha deciso di utilizzare Serenade ASO, un altro agrofarmaco di origine biologica (a base di Bacillus subtilis ceppo QST 713), in pre raccolta per il controllo della botrite. E il prodotto è stato impiegato anche dopo eventi grandinigeni per contrastare lo sviluppo del fungo e aiutare la cicatrizzazione delle ferite causate dai chicchi di ghiaccio.

"La scelta di impiegare un prodotto di origine biologica per la difesa del vigneto risponde alla nostra esigenza di portare avanti una viticoltura produttiva ma sostenibile", spiega Camilla Capurso, che insieme alla sorella e al padre gestisce l'azienda di famiglia che produce vini tipici del territorio come il Doc Valpolicella, il Doc Valpolicella Superiore, il Docg Amarone della Valpolicella e un importante Igt chiamato Diavolo Rosso, un vino ispirato al carattere "orgoglioso ed affascinante" dei cani amati dal capofamiglia, i Setter irlandesi.
 
 

Biodiversità in campo

Presso l'Agricola Moranda dunque anche la difesa è improntata alla sostenibilità. E infatti dai rilievi effettuati da Gabriele Posenato è emersa la presenza in campo di Kampimodromus aberrans, un acaro fitoseide che si ciba di insetti dannosi per il vigneto ed è un utile indicatore di biodiversità, a dimostrazione che la difesa fitosanitaria fatta negli ultimi anni non è stata impattante e non ha generato ripercussioni negative sull'entomofauna utile.

K. aberrans è un organismo che una volta insediato in vigneto, se ha fonti di cibo sufficienti e non viene disturbato dall'intervento umano, diventa stanziale contribuendo alla difesa del campo. Posenato ha poi rinvenuto anche la presenza di Tideidi, acari fitofagi che non arrecano danni alle viti e sono considerati importanti indicatori di biodiversità.

L'attenzione all'equilibrio del vigneto si riscontra anche nella decisione di installare delle arnie. La presenza di colonie di api sane e vitali, che durante tutto l'anno vanno alla ricerca di cibo, è infatti un buon indicatore della qualità ambientale dell'agroecosistema.

Presso l'Agricola Moranda sono presenti diverse arnie di api
Presso l'Agricola Moranda sono presenti diverse arnie di api

"Ad ogni trattamento bisogna tenere in considerazione gli effetti sul sistema-vigneto ed intervenire solo se le esternalità negative non superano quelle positive", sottolinea Posenato. "Un esempio di questo importante equilibrio è rappresentato dall'impiego di insetticidi piretroidi che nonostante siano ammessi in viticoltura biologica non sono selettivi ed eliminando tutti gli insetti, anche quelli utili, possono creare problemi di acaro-insorgenza difficili da gestire".


Sostenibilità: anche #iocitengo

Con l'adesione al progetto Bayer Forward Farming l'Agricola Moranda ha intrapreso un percorso di sostenibilità che ogni anno si arricchisce di nuovi tasselli. Gli effetti positivi si vedono in campo, con un aumento dell'entomofauna utile, di fondamentale importanza per una gestione efficace della difesa in vigna.

Per questo è l'agricoltore il primo a dire #iocitengo, l'hashtag scelto da Bayer per l'iniziativa AgriCampus. Vigne "in equilibrio" si traducono in una più efficace gestione fitosanitaria e in produzioni di migliore qualità. E anche gli operatori e gli astanti, come i consumatori e i turisti che ogni anno visitano la cantina, possono giovarsi di un ambiente sano e vitale.
 
 
Bayer AgriCampus è un'iniziativa lanciata da Bayer Crop Science Italia con l'obiettivo di promuovere l'uso consapevole degli agrofarmaci.
Image Line è partner e su AgroNotizie ha creato una rubrica per ospitare i contributi provenienti da Bayer e dai partner di AgriCampus.
Consigli tecnici che se seguiti si traducono in vantaggi sia per l'agricoltore che per l'ambiente e i consumatori. Perché per tutti gli attori della filiera vale l'hashtag #iocitengo

Appuntamento a giugno per la nuova puntata di Bayer AgriCampus dedicata alla corretta applicazione di agrofarmaci di origine biologica di contatto.



Questo articolo fa parte delle collezioni: