A presidente del Consiglio già “dimissionato”, in pieno disbrigo degli affari correnti, sono stati varati gli schemi di provvedimenti per adeguare il servizio fitosanitario nazionale e i controlli fitosanitari ai dettami europei dei regolamenti 2016/2031 e 2017/625.

La tempesta perfetta costituita dall’incremento delle specie aliene dannose, dalla Xylella alla cimice asiatica, che stanno causando danni per centinaia di milioni di euro, e dallo stillicidio di revoche di principi attivi fitosanitari efficaci, cui si è recentemente aggiunta la stretta Ue sulle autorizzazioni di emergenza (ne parleremo in un prossimo articolo), ha di fatto reso sempre più essenziale agire sulla prevenzione, direzione i cui vanno le delibere recentemente prese in materia di nuove risorse per la riorganizzazione del servizio fitosanitario nazionale e i controlli sulla sanità delle piante.
I provvedimenti, così come descritti dal comunicato stampa sul sito del Governo e il portale del Mipaaf, mirano ad efficientare l’intero sistema per poter rispondere con maggiore tempestività alle minacce esterne.
 

Schema di decreto legislativo recante norme per la protezione delle piante dagli organismi nocivi

Il provvedimento riordina il Servizio fitosanitario nazionale per adeguarlo al nuovo regime fitosanitario Ue, delineato dal regolamento 2016/2031, modifica il ruolo del Comitato fitosanitario nazionale e individua nel Crea-DC (Centro Difesa e Certificazione) l’istituto nazionale di riferimento per il supporto scientifico e diagnostico.
Si prevede di investire nella formazione del personale addetto, rafforzando allo stesso tempo le dotazioni minime per adempiere agli obblighi comunitari. Viene creato il Segretariato per le emergenze fitosanitarie e specifiche unità di coordinamento territoriali. Viene adottato un Piano di emergenza nazionale per gestire con efficacia e rapidità la reazione ai ritrovamenti di focolai di organismi nocivi, prima che sia troppo tardi. Anche in questo caso si prevede un potenziamento delle infrastrutture IT, realizzando un Sistema informativo nazionale per la raccolta delle informazioni, compatibile con quello della Ue, per evitare la formazione di colli di bottiglia che minano qualunque buona intenzione. Infine si prevede la razionalizzazione dei punti di ingresso frontalieri (vedremo funzionari del Mipaaf ispezionare il bagaglio di passeggeri in arrivo dall’oriente, come in diverse serie televisive?) e la definizione delle procedure di controllo ufficiale.
 

Schema di decreto legislativo recante norme per la produzione a scopo di commercializzazione e la commercializzazione di prodotti sementieri

Il provvedimento razionalizza e accorpa le norme attualmente in vigore, sulla disciplina dell'attività sementiera, adeguandole con modifiche ed integrazioni all'evoluzione della normativa europea di settore.
 

Schema di decreto legislativo recante norme per la produzione e la commercializzazione dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto e delle ortive

Il provvedimento è il risultato dell'accorpamento di tutte le norme vigenti in materia di produzione, certificazione, etichettatura e commercializzazione delle piante da frutto e dei loro materiali di moltiplicazione, nonché dei materiali di moltiplicazione delle piante ortive e dei loro portinnesti, con adeguamento al nuovo regime fitosanitario europeo definito dai Regolamenti (UE) 2016/2031 e (UE) 2017/625.
 

Schema di decreto legislativo recante norme per la produzione e la commercializzazione dei materiali di moltiplicazione della vite

Il decreto raccoglie tutte le norme vigenti in materia di produzione, certificazione, etichettatura e commercializzazione del materiale di moltiplicazione vegetativa della vite, in attuazione del nuovo regime fitosanitario europeo definito dai Regolamenti (UE) 2016/2031 e (UE) 2017/625.

Il nostro augurio al prossimo presidente del Consiglio, chiunque esso sia, è di portare a termine questo lavoro: potrebbe non esserci più tempo.


Approfondimenti per studiosi, addetti ai lavori o semplicemente curiosi

  • Consiglio dei Ministri n° 95 del 29 gennaio 2021
  • Regolamento (UE) 2016/2031 del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 ottobre 2016 - Relativo alle misure di protezione contro gli organismi nocivi per le piante, che modifica i regolamenti (UE) n. 228/2013, (UE) n. 652/2014 e (UE) n. 1143/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio e abroga le direttive 69/464/CEE, 74/647/CEE, 93/85/CEE, 98/57/CE, 2000/29/CE, 2006/91/CE e 2007/33/CE del Consiglio
  • Regolamento (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 marzo 2017 - Relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari, recante modifica dei regolamenti (CE) n. 999/ 2001, (CE) n. 396/2005, (CE) n. 1069/2009, (CE) n. 1107/2009, (UE) n. 1151/2012, (UE) n. 652/2014, (UE) 2016/429 e (UE) 2016/2031 del Parlamento europeo e del Consiglio, dei regolamenti (CE) n. 1/ 2005 e (CE) n. 1099/2009 del Consiglio e delle direttive 98/58/CE, 1999/74/CE, 2007/43/CE, 2008/119/ CE e 2008/120/CE del Consiglio, e che abroga i regolamenti (CE) n. 854/2004 e (CE) n. 882/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, le direttive 89/608/CEE, 89/662/CEE, 90/425/CEE, 91/496/CEE, 96/23/CE, 96/93/CE e 97/78/CE del Consiglio e la decisione 92/438/CEE del Consiglio (regolamento sui controlli ufficiali)
  • Regolamento delegato (UE) 2018/631 della Commissione del 7 febbraio 2018 che integra il regolamento (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio istituendo laboratori di riferimento dell'Unione europea per gli organismi nocivi per le piante