Leggere la storia per anticiparla. Isagro da oltre 25 anni è attenta ai mutamenti della cultura agricola, intercettando bisogni e prevedendone le richieste. Prevedere nel 2020 quel che accadrà domani significa per l’aziend, guidata da Giorgio Basile, scommettere ancora sui rameici.  
“Ancora” perché la ricerca e la produzione in home di questi prodotti, pensati per la prevenzione (e la cura) di attacchi fungini, costituiscono  da quasi 20 anni un segmento strategico per il gruppo.

Oggi Isagro vuole continuare a giocare sul fronte rame. Forte della sua esperienza e consapevole dei nuovi ed ampi potenziali di vendita aperti dalle stretta regolatoria europea che negli ultimi anni sta limitando e/o escludendo dal commercio molecole utili da decenni nella difesa fitoiatrica, Isagro ha scelto di investire ulteriormente sull’azione protettiva del rame, il cui meccanismo di copertura ad ampio spettro è tra le poche armi rimaste nelle mani degli agricoltori per fronteggiare patologie e contenere fenomeni di resistenza in associazione ad altre sostanze attive.

In questa direzione si colloca l’acquisizione, lo scorso ottobre, del 100% del capitale sociale della Phoenix-Del, società padovana specializzata nello sviluppo e nella registrazione di formulazioni rameiche innovative a basso dosaggio. 
Phoenix-Del è una classica Pmi italiana ad alto tasso di creatività. L’azienda ha nel suo attivo 11 dossier registrativi e più di 40 registrazioni che consentiranno all’azienda, in breve tempo, di raddoppiare il fatturato, che nel 2019 è stato di circa 5 milioni di euro

"Phoenix-Del non è che una delle prime acquisizioni volte all’implementazione del nuovo modello di business del gruppo. Il management sta già valutando nuove opportunità per consolidare la crescita nel settore delle biosolutions e realizzare una piattaforma completa di prodotti necessaria  per offrire ai nostri clienti valide soluzioni nella lotta integrata (Icm – ‘Integrated crop management’) - dice Giulio Maggiorotto, area manager Italia di Isagro, che continua - "L’Italia resta il primo Paese  interessato a mantenere il rame come mezzo tecnico per la difesa di colture essenziali, a partire dalla vite, con dosaggi che consentano di poter garantire standard quantitativi e qualitativi anche durante annate difficili".

Nel catalogo Isagro 2021, i prodotti rameici fanno la parte del leone in un portafoglio già ricco di soluzioni di proprietà, tra cui la miscela brevettata di rame idrossido e rame ossicloruro che è caratterizzata da comprovata efficacia contro funghi e batteri, facile dispersibilità in acqua, equilibrato rilasciodegli ioni rame sulle superfici trattate, lunga persistenza rispetto ad altri standard, riduzione delle dosi di campo e nessuna fitotossicità sulle colture.