L’oidio, malattia un po' ‘’dimenticata’’, in questi ultimi anni ritorna ad essere protagonista in molti areali e non solo nei vigneti considerati storicamente ad alto rischio. Fortissime e diffuse le infezioni fogliari, abbastanza inusuali nei mesi estivi su questi livelli, sono tuttora presenti anche in vigneti in cui la difesa antioidica si è protratta fino ad agosto. Le condizioni ambientali del 2020 hanno favorito la malattia, sarebbero comunque utili, per definire meglio le strategie di difesa, studi più approfonditi sulle popolazioni esistenti. 

Oro Agri e Nufarm stanno saggiando, da diversi anni, linee di difesa innovative con Prev-Am Plus (olio di arancio 60 g/l), capaci di contenere le principali malattie della vite. Di particolare interesse sono gli interventi tardivi contro l’oidio, epoche in cui Erysiphe necator differenzia i casmoteci, i corpi fruttiferi prodotti dal fungo (fase gamica). I casmoteci sono gli organi svernanti del patogeno dai quali si liberano in primavera degli aschi, che rilasciano le ascospore che infettano le giovani foglie e grappoli. Lo svernamento dell’odio nelle gemme (fase agamica), è ormai una rarità, rilevabile solo in qualche vite abbandonata, la nostra attenzione si è pertanto concentrata sui casmoteci. Oro Agri su questo argomento presenterà una relazione al meeting dell’Abim il 21 ottobre p.v
 

L'azienda ha in corso, in Puglia, i monitoraggi su diversi vigneti con l’obiettivo di seguire le evoluzioni dell’oidio nelle fasi di fine estate inizio autunno, l’obiettivo è fornire ai viticoltori e tecnici informazioni utili per un appropriato posizionamento per gli interventi di Prev-Am Plus in queste epoche.

Le ifee dalle quali si differenziano o si ancorano i casmoteci, sono estremamente esili e sottili, Prev-Am Plus riconosciuto per le elevate proprietà eradicanti è particolarmente efficace nei confronti di questi organi. Un significativo contenimento della densità dei casmoteci può ridurre la pressione infettiva o posticipare la comparsa dell’oidio nella stagione successiva. Sono queste le premesse per una riduzione o una migliore gestione degli interventi antioidici nel periodo fruttifero della vite. La tecnica dei trattamenti tardivi è appropriata non solo nei vigneti ad alto rischio ed in conduzione biologica, ma anche negli “integrati avanzati” nei quali sono sempre più richiesti vini “residue free’’. 
 
Prev-Am Plus, non avendo fissato alcun limite di residuo (no MRL), risulta interessante anche per le applicazioni in prossimità delle raccolte e per concorrere a ridurre i quantitativi di zolfo o molecole di sintesi.
 
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