In, apparente, limitata contrazione la disponibilità degli insetticidi utilizzabili dagli agricoltori per la difesa delle colture. Dopo la forte riduzione osservata, a seguito dei processi di revisione, prima del 2012 (da 136 a 48), negli ultimi anni, senza contare i prodotti utilizzabili in agricoltura biologica, gli insetticidi disponibili si sono ridotti dai 48 del 2012 ai 41 utilizzabili ora. 

Da evidenziare che comunque il turn over è stato molto sensibile, sono state revocate, o comunque non sono più disponibili, sul mercato italiano, 21 sostanze attive, pari al 44% dei prodotti che erano disponibili nel 2012, mentre sono 15 le nuove s.a. che sono state messe a disposizione.
 
Tabella insetticidi

Come è possibile osservare nella tabella sotto riportata il portafoglio degli insetticidi è in costante evoluzione:
  • sono stati praticamente azzerati gli esteri fosforici, tra quelli maggiormente diffusi è rimasto solo il fosmet, che comunque andrà in revisione nel 2020;
  • dei 19 carbammati che errano a disposizione prima del 2012, ora ne è rimasto uno solo, il pirimicarb, che comunque è impiegabile solo a dosi molto ridotte;
  • in forte contrazione i regolatori di crescita tradizionali (Igr e Mac), tra i quali è stato reintrodotto il triflumuron, ma che dovranno subire importanti revisioni nel breve periodo;
  • introdotti alcuni nuovi regolatori di crescita, tra i quali spiromesifen, spirotetramat e pyriproxyfen, che comunque sono impiegabili contro target completamenti diversi da quelli che erano raggiunti dagli Igr più tradizionali; 
  • sono al momento ancora da apprezzare complessivamente le ripercussioni derivanti dalla revisione dei piretroidi, ne sono ancora a disposizione 11, anche se sono stati limitati il numero complessivo dei trattamenti eseguibili in un anno e, in taluni casi, ne sono state ridotte le dosi di impiego, condizionandone l’efficacia;
  • sono state introdotte alcune nuove s.a. particolarmente attive e impiegabili contro i carpofagi, gli afidi e le cimici;
     
Insetticidi

Molto importanti anche le conseguenze sulle strategie di difesa:
  • si sono ridotti i prodotti a largo spettro d’azione, mentre sono aumentati i prodotti a limitato spettro d’azione, che necessitano di essere puntualmente posizionati contro i target sensibili; 
  • si è ridotta la capacità di intervenire contro nuove avversità di cui si conosce poco della fenologia e della sensibilità nei confronti dei prodotti fitosanitari;
  • a causa del cambiamento nella disponibilità dei prodotti fitosanitari e dell’esigenza di adeguarsi allo sviluppo delle resistenze che si sono dimostrate nei confronti di alcuni insetticidi, si è reso necessario provvedere a modificare, se non proprio rivoluzionare profondamente, alcune strategie nella difesa dai fitofagi:
    • in totale evoluzione e non ancora ben definita, la difesa dalla cimice asiatica;
    • le tignole della vite;
    • la carpocapsa delle pomacee e la Cydia molesta del pesco;
    • le cocciniglie su pomacee, drupacee e vite;
    • gli afidi delle colture frutticole e orticole.

Il settore degli insetticidi è quindi in forte evoluzione, ed è sempre più importante per gli agricoltori rimanere aggiornati ed informati ed è necessaria una costante assistenza tecnica per potersi rapidamente adeguare all’evoluzione in atto.

In allegato il dettaglio con la lista dei prodotti attualmente a disposizione e di quelli che sono stati revocati, o che comunque non sono più a disposizione.
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Da seguire con attenzione le prossime tappe del processo di revisione. Nel 2020 ne sono in programma nove, mentre nella tabella allegata è possibile trovare la lista completa del programma di revisione che si svolgerà nei prossimi anni.
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