Era il 1987, e mentre le Borse di tutto il mondo erano scosse da un tracollo economico mai visto prima, nella borsa di Ivano Valmori, ceo di Image Line, c'erano articoli sulla difesa integrata delle colture.
Ivano, all'epoca ventenne, venne infatti chiamato a firmare degli approfondimenti, e per farlo "dovevo essere sicuro di quello che scrivevo".
Iniziò così a crearsi una banca dati per evitare di scrivere informazioni inesatte all'interno degli articoli che pubblicava per Terra e Vita. E così nell'anno successivo, il 1988, nasce Fitogest, un insieme di database relazionali messe in relazione tra di loro.

"Ho capito che ero su una strada interessante quando il primo cliente è stato l'Istituto di Chimica degli antiparassitari del Cnr di Perugia – sottolinea Ivano - A quei tempi giravo con la mia moto Bmw K100 e andai personalmente a fare l'installazione manuale del programma. Un programma composto da sei floppy disk da attivare con chiavi particolari".

E se il primo cliente è stato il Cnr, per sottolineare l'importanza delle scuole e della formazione per Image Line, Ivano sottolinea come il secondo cliente sia stato l'Istituto agrario di Voghera. "I professori iniziarono ad usare Fitogest per insegnare ai propri studenti".


E poi arrivò l'online…

Nel 1999 a Valmori balena l'idea di spostarsi completamente su internet perché "era abbastanza evidente che il futuro sarebbe stato online".

Ma ad Ivano piace mettersi sempre in gioco e non si fa fermare dal tanto anticipato Millennium bug, un difetto informatico legato al cambio di data tra il 1999 e 2000 che - per i più allarmisti - avrebbe causato gravissimi danni, perfino la fine del mondo. Non è uno spoiler (visto che sono passati vent'anni) che alla fine non successe niente di grave.

"Nessuno sapeva come avrebbero reagito i computer e noi avevamo già predisposto le banche dati. Superato il baco del millennio, il 18 luglio del 2000 abbiamo messo in linea Fitogest.com e la community di Image Line. In quel periodo gestivamo il portale tramite un'esportazione di tutta la banca dati una volta a settimana. Sicuramente un'avventura pionieristica. Mi ricordo inoltre che tutte le sere andavo a controllare, manualmente, quante persone si iscrivevano. C'erano giornate dove si iscrivevano in due o tre e altre, in quindici. E quei giorni mi sembrava di arrivare sulla Luna".
 
Versione di Fitogest.com nel 2000
Fitogest.com nel 2000
 

… anche su smartphone e tablet

Non è un mistero che al ceo di Image Line le sfide piacciono, tanto. Per questo nel 2012, sfidando i Maya e la predizione dell'imminente fine del mondo, Fitogest diventa accessibile anche tramite smartphone grazie al responsive web design. Una tecnica che consente ai siti web di adattarsi graficamente, e in modo automatico, al dispositivo sui quali vengono visualizzati.

"In quell'anno non erano ancora presenti sul mercato smartphone performanti come quelli di oggi, si navigava ancora in maniera ballerina. Siamo comunque stati un po' i progenitori di questa tecnica che ora utilizzano tutti ma che in quegli anni era pura fantascienza".


2020, buon compleanno Fitogest.com!

Nei primi mesi del 2020 il portale ha aggiunto diversi servizi alla sua già fornita banca dati:
Fino ad arrivare all'imminente compleanno, con venti candeline da spegnere sulla torta.
"Per i vent'anni avevo in mente una festa con i partner e gli utilizzatori che da più tempo utilizzano il programma" ma un altro ostacolo, il Covid- 19, si è messo sul cammino del portale. Ma i festeggiamenti fisici sono solo rimandati.

"Come segnale di vicinanza ai nostri clienti, in occasione del compleanno di Fitogest lanceremo FitoQuiz. Un nuovo servizio che simula le domande che vengono fatte per l'acquisizione del certificato di abilitazione all'acquisto e utilizzo dei prodotti fitosanitari. Abbiamo raccolto 350 quesiti dai questionari delle regioni italiane e dalle province speciali di Trento e Bolzano. Per ognuna di queste domande è stato poi realizzato un video che spiega il perché della risposta. Grazie a questo sistema è possibile quindi valutare la propria preparazione".


Cosa succederà poi?

Oramai è chiaro, da Ivano bisogna sempre aspettarsi novità.

"Nel futuro di Fitogest ci sarà l'integrazione con banche dati che per ora non ci sono. C'è infatti fervore legato alla messa in atto di tutte le strategie 'Farm to fork' e tutti gli orientamenti legati al 'Green deal'. Si andrà sempre di più verso l'utilizzo di prodotti di origine naturali, corroboranti, di sostanze di base. E anche loro troveranno spazio nel portale".

E allora cento di questi giorni, Fitogest!

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