Tetranychus urticae svolge sul pomodoro dalle 7 alle 9 generazioni all'anno. Tale prolificità si traduce in un'elevata invasività che comporta danni di portata tale da compromettere la produzione finale. Infatti, la riduzione della massa vegetale, determinata dall'attività dell'acaro, limita lo sviluppo delle bacche riducendone la crescita e la maturazione ed influenzando negativamente lo sviluppo uniforme del colore. Di conseguenza, al momento della raccolta risulta presente un'elevata percentuale di frutti verdi, poco apprezzati dall'industria di trasformazione.

La revisione delle sostanze attive ha comportato una riduzione delle molecole e dei meccanismi d'azione disponibili per il controllo di questi parassiti, aumentando la pressione sui pochi principi attivi ancora disponibili, con il conseguente rischio di riduzioni d'efficacia.

Enviromite FL, a base di bifenazate, oltre ad evidenziare un'elevata efficacia nei confronti del ragnetto rosso (permettendone un ottimo controllo), grazie al suo meccanismo d'azione (MoA) esclusivo e diverso da quello delle altre molecole acaricide, agisce sulle popolazioni divenute tolleranti a queste sostanze attive (gestione delle resistenze) ed evita l'insorgenza di ulteriori gruppi non sensibili (prevenzione delle resistenze).

Enviromite FL risulta, inoltre, selettivo nei confronti di una vasta gamma di insetti ed acari utili (es. Amblyseius spp.Phytoseiulus spp., Orius spp., Encarsia Formosa, Chrysopa carnea, etc.), risultando quindi fondamentale all'interno delle linee di difesa integrate che ricorrono all'utilizzo di questi ultimi.

Infine Enviromite FL è classificato come prodotto privo di rischio per gli impollinatori (Apis mellifera, Bombus terrestris), caratteristica di particolare importanza, ad esempio, nell'impiego su fragola, in quanto ne permette la difesa nei confronti del ragnetto nel rispetto degli indispensabili insetti impollinatori.

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