Sos Frutta - Strategie di difesa innovative ecocompatibili, gestione delle acque residue e aggiornamenti sulle necessità idriche per una frutticoltura sostenibile - è un progetto realizzato in Emilia Romagna, regione dove la coltivazione di drupacee e pomacee è molto diffusa.

L'obiettivo era quello di dare risposte concrete riguardo a due problematiche di attualità: la richiesta dei consumatori di avere frutta con bassi residui e la disponibilità, sempre più limitata, di sostanze attive impiegabili per la difesa fitosanitaria. Oltre a queste, si è cercato di trovare soluzioni per la razionalizzazione dell'uso delle risorse idriche, con lo scopo di trasferire conoscenze e innovazioni agli agricoltori per una loro corretta applicazione in campo.

Il progetto ha avuto come capofila Astra innovazione e sviluppo ed ha visto la partecipazione delle maggiori cooperative e Organizzazioni di produttori che operano nel settore ortofrutticolo emiliano romagnolo, che considerano prioritaria la individuazione di risposte a tali problematiche.

Le prove sono state condotte in campo tra il 2016 e il 2018 e, tra gli altri risultati, hanno permesso di validare per i territori emiliano romagnoli un modello previsionale americano sui periodi di maggiore rischio infettivo da fusicocco al fine di mirare più efficientemente la difesa a questa avversità.

Per la lotta alla monilia, accanto alla profilassi in pre-raccolta, è stata dimostrata l'utilità di intervenire più precocemente a indurimento del nocciolo. In particolare, Aureobasidium pullulans ha mostrato una discreta efficacia contro la monilia su ciliegio.
Inoltre, buoni risultati sono stati ottenuto con thiacloprid contro capnode. Per quanto riguarda la forficula, non è risultata dannosa con temperature superiori a 30 °C e l'attività di controllo di deltametrina e etofenprox è risultata non significativamente migliore rispetto a quella di indoxacarb e spinosad.

Contro la ticchiolatura del pero sono stati studiati diversi fungicidi e momenti di intervento, dai quali è risultato che con interventi tempestivi alla soglia più alta di 'gradi ora' è possibile ridurre il numero di trattamenti. Anche sulla ticchiolatura del melo sono state osservate differenze di efficacia tra i diversi momenti di intervento in funzione del prodotto usato. Contro il marciume lenticellare delle mele, l'efficacia dei trattamenti chimici in pre-raccolta varia (50-70%) in relazione all'epoca di raccolta; nelle raccolte precoci si evidenziano danni minori.

Contro la tentredine del pero sono risultati efficaci gli interventi in epoca pre e post-fiorale con spinosad o piretro. Sono stati anche testati diversi prodotti biologici contro carpocapsa, che hanno dimostrato una buona efficacia.

Con il fine di ottimizzare l'utilizzo dell'acqua, il progetto ha realizzato e testato Irraop, un prototipo di accessorio per macchine irroratrici in grado di degradare la frazione organica della soluzione degli agrofarmaci generata sia dal residuo rimasto inutilizzato, sia da quello proveniente dal lavaggio interno del serbatoio degli atomizzatori. Questo meccanismo permetterà in futuro di riciclare le acque di pulizia degli atomizzatori, ad esempio per altri trattamenti o per l'irrigazione in azienda.

Un impiego più efficiente dell'acqua può essere fatto grazie alla definizione nel progetto di nuove classi (precoce, medio, tardivo) delle esigenze idriche delle colture frutticole in relazione ai cambiamenti climatici: le informazioni sono state inserite nel menù di Irrinet del Canale emiliano romagnolo, adottato dalla Regione Emilia Romagna.

Sos Frutta ha contribuito all'aggiornamento dei Dpi-Disciplinari di produzione integrata, grazie alla verifica di soluzioni alternative ad agrofarmaci candidati alla sostituzione, come ad esempio dei prodotti rameici con prodotti di origine naturale, calibrandoli per coltura e riducendo gli sprechi idrici.

Per maggiori informazioni visita questo sito
Contatto per informazioni: info@astrainnovazione.it

Tabella: Sos frutta
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