A partire dal 2011 i cittadini possono tentare di influenzare le politiche comunitarie mediante lo strumento dell'"iniziativa dei cittadini europei" con cui possono proporre modifiche legislative in una delle materie di competenza della Commissione Ue (ad esempio concorrenza, mercato interno, ambiente, etc., elenco completo a questo link) che è obbligata a prenderla in considerazione se in 12 mesi viene raccolto almeno un milione di firme complessive, da parte di almeno sette cittadini residenti in altrettanti stati della Ue e rispettando un numero minimo di sottoscrizioni per nazione (es. in Italia 54.750 firme, Svezia 15mila, Germania 72mila, elenco completo a questo link). Entro tre mesi dalla consegna delle firme, gli organizzatori della raccolta possono illustrare l'iniziativa ai rappresentanti della Commissione e al Parlamento Ue e la Commissione deve adottare una risposta formale in cui spiega quali iniziative intende adottare e, qualora decida di non fare nulla, deve spiegarne le motivazioni. La Commissione non è obbligata a legiferare in seguito all'iniziativa: quando lo fa ne avvia l'iter presentando una proposta al Parlamento e/o al Consiglio.

Sinora le iniziative riuscite sono solo quattro:
  1. Vietare il glifosato e proteggere le persone e l'ambiente dai pesticidi tossici
    Questa iniziativa, dal titolo autoesplicativo, è stata sottoscritta da 1.070.865 persone (di cui oltre 70mila in Italia e oltre 600mila in Germania) e ha raccolto oltre 300mila euro di finanziamenti da 12 organizzazioni. Il principale obiettivo, quello di far bandire il glifosate, non è stato raggiunto ma la richiesta di una maggiore trasparenza è stata tradotta in un regolamento che prevede la messa a disposizione di tutta la documentazione presentata per l'approvazione delle sostanze attive e alla domanda di una progressiva riduzione dell'uso dei prodotti fitosanitari è stato risposto che è l'obiettivo della direttiva usi sostenibili, pubblicata nel 2009 e recepita da tutti e 28 gli Stati della Ue.
  2. Stop vivisection
    Oltre un milione di persone (quasi 700mila in Italia e quasi 165mila in Germania, elenco completo a questo link) hanno firmato per porre fine agli esperimenti sugli animali, ottenendo dalla Commissione l'organizzazione di una conferenza scientifica in cui sono stati illustrati i progressi fatti nella sostituzione degli esperimenti sugli animali con studi in vitro, in silico e altre metodologie. Nel campo agrochimico in effetti qualcosa è stato fatto: dal 2015 gli esperimenti sui vertebrati devono essere preventivamente autorizzati dalle autorità e devono costituire l'estrema ratio, quando non esistono altri modi per verificare gli effetti indesiderati sull'uomo e sui pesci (in quanto vertebrati). Le recenti normative in materia di interferenti endocrini, imponendo spesso l'effettuazione di studi aggiuntivi che prevedono protocolli molto complessi e il sacrificio di centinaia di animali da esperimento, hanno tuttavia vanificato questa iniziativa, ma la protezione dell'uomo ha ancora la priorità sugli animali, ammesso che queste stragi a fin di bene ottengano gli obiettivi sperati.
  3. Uno di noi
    Iniziativa di tutela dell'embrione umano sin dal concepimento. Firmata da oltre 1.700.000 persone (oltre 600mila in Italia, 235mila in Polonia), non ha avuto alcun seguito significativo da parte della Commissione Ue.
  4. Acqua potabile e servizi igienico-sanitari: un diritto umano universale! L'acqua è un bene comune, non una merce!
    Questa iniziativa per il mantenimento dell'acqua pubblica è stata sottoscritta da quasi 1.700.000 persone (circa 65mila in Italia e oltre 1.200.000 in Germania, elenco completo a questo link) ha ottenuto dalla Commissione numerose azioni, tra cui la proposta di revisione della direttiva sull'acqua potabile, che prevede anche l'obbligo per gli Stati membri di migliorare l'accesso all'acqua, specialmente per i gruppi più vulnerabili.
Quindi sulle quattro iniziative adottate, ben tre sono collegate più o meno strettamente ai prodotti fitosanitari (glifosate, animali da esperimento e acque), filone che sembra inesauribile in quanto ai blocchi di partenza troviamo l'iniziativa "Salviamo api e agricoltori! Verso un'agricoltura favorevole alle api per un ambiente sano" e la gemella "Salviamo le api! Protezione della biodiversità e miglioramento degli habitat degli insetti in Europa" che evidenziano come il glifosate stia per passare il testimone alle api tra gli argomenti più scottanti. Queste iniziative, la cui raccolta firme terminerà nel 2020, chiedono la progressiva riduzione dei pesticidi (la prima ne richiede il bando entro il 2035) per proteggere le api e la biodiversità.

In realtà le iniziative dei cittadini non riguardano solamente argomenti legati all'agrochimica, fortunatamente: tra le 17 iniziative per le quali sono attualmente in corso sottoscrizioni, troviamo le azioni in materia di emergenza climatica, lo stop alla corruzione, il limite alla CO2, le sigarette elettroniche, gli alimenti per vegani e vegetariani. Ha appena terminato la fase di raccolta firme l'iniziativa di Coldiretti "Eat ORIGINal! Smaschera il tuo cibo" che chiede una normativa più stringente sulla tracciabilità e l'etichettatura dei prodotti alimentari, a tutela del made in Italy.
 

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