Con l'inizio di ottobre comincia anche il periodo di raccolta delle olive in tutta Italia. Il lavoro negli oliveti si infittisce, ma non bisogna tralasciare di prevenire e curare le piante anche in questa fase.
Per proteggere la pianta dalle malattie e dal freddo in post-raccolta, i tecnici Manica consigliano l'utilizzo di Ossiclor 20 Flow.
 

I rischi in post-raccolta

La raccolta dei frutti, per quanto riguarda l'olivo, è un momento molto delicato: da una parte l'abbassamento delle temperature comporta minacce legate al gelo, dall'altra la raccolta operata con macchinari meccanici può creare aperture molto pericolose a favore di batteri.

In questo periodo la pianta è quindi particolarmente sensibile, soprattutto a causa della tecnica di raccolta che si attua negli ultimi anni. L'uso massiccio di pettini scuotitori durante la raccolta provoca lesioni anche importanti alla pianta, aprendo quindi delle vie preferenziali per patologie come la Rogna (Pseudomonas savastanoi).

Il freddo, inoltre, non aiuta. Oltre a colpire le piante con le prime gelate, contribuisce allo sviluppo dei batteri di stagione, che trovano il clima perfetto con temperature tra i 4°C e i 31°C e umidità.
 

Il supporto naturale: Ossiclor 20 Flow

Il rame è un ottimo alleato nella lotta contro le infezioni su olivo. Essendo un principio attivo a carattere battericida, indurisce i tessuti, prepara la pianta a superare le temperature invernali e protegge da altre malattie come l'Occhio di pavone.

In particolare, i tecnici Manica consigliano l'uso di Ossiclor 20 Flow, anticrittogamico registrato anche in agricoltura biologica e applicabile già subito dopo la raccolta. I particolari coformulanti presenti in Ossiclor 20 Flow lo rendono particolarmente adesivo e ideale per superare la stagione invernale.

La dose ideale da applicare è 400 ml/hl.