Fin dalla sua registrazione per l'impiego su orticole nel 2016 (leggi anche: "Ibisco, una novità assoluta nel mondo degli agrofarmaci") Ibisco ha sempre mostrato un'ottima efficacia nel controllo dell'oidio, per attivazione delle difese naturali della pianta.

Questo nuovo elicitore a base di Cos-Oga è stato poi premiato diverse volte in questi anni per il suo carattere innovativo, unico agrofarmaco (assieme all'antibotritico Polyversum) ad aver vinto il Premio Innovazione a Fieragricola e l'Innovation challenge - new technology a Enovitis in campo.
 
Premi Ibisco

Proprio il riconoscimento di Enovitis in campo è stato il preludio alla nuova possibilità d'impiego su vite, autorizzata a fine 2018 e già supportata da tantissime prove sperimentali, anche con lavori ufficiali pubblicati in occasione delle Giornate fitopatologiche 2018.
E ora in campo Ibisco sta confermando queste premesse, dimostrando in tutta Italia un ottimo controllo della malattia, a salvaguardia della produzione viticola.

Il doppio segnale di attivazione legato alle componenti Cos e Oga (vedi approfondimento) "accende" diverse risposte fisiologiche di difesa, in modo da rendere la pianta più reattiva e pronta (minor tempo di «risposta») nel riconoscere e contrastare eventuali attacchi patogeni.

Per certificare questo meccanismo d'azione, Gowan Italia - per la prima volta in questo ambito - ha condotto studi di trascrittomica sull'espressione genica, analizzando con un sequenziamento genico l'm-RNA delle foglie di vite (PTP Science Park, Lodi 2017). 
Nelle piante trattate con Ibisco addirittura 989 geni diversi (molti di essi coinvolti nei meccanismi di autodifesa) sono espressi in quantità significativamente differenti rispetto al testimone non trattato.
Questi stessi studi hanno confermato anche l'influenza positiva su alcuni processi biochimici legati al benessere della pianta, con alcuni effetti migliorativi molto interessanti sulle caratteristiche vegeto-produttive.
 
Logo Ibisco

Ibisco è impiegabile in agricoltura biologica e si inserisce perfettamente anche all'interno delle più moderne strategie di difesa integrata, in miscela o in alternanza con gli antioidici tradizionali (es. Domark 125, Tioflor WDG, ecc.), sia nelle fasi iniziali che successivamente, fino alla vendemmia, senza residui o tempi di carenza da considerare.

Una corretta strategia di difesa nei confronti dell'Oidio, con le soluzioni più innovative, è fondamentale per garantire la salvaguardia delle produzioni vitivinicole, altrimenti a rischio di danni molto seri, come evidenziato anche quest'anno sulle piante non trattate:

Piante non trattate

Esempio posizionamento fungicidi antioidici:
tabella utilizzo
Per saperne di più: "Difesa vite, protezione completa"

Ibisco - scegli l'innovazione
  • prima "sostanza attiva a basso rischio" autorizzata in Europa;
  • meccanismo d'azione anti-resistenza;
  • sicuro per l'uomo e l'ambiente;
  • selettivo per le colture;
  • impiegabile fino al giorno della raccolta;
  • conforme alle più esigenti richieste della filiera agroalimentare;
  • ideale nelle moderne strategie di difesa integrata e impiegabile anche in agricoltura biologica.

Per ulteriori dettagli sull'inedito meccanismo d'azione e altre caratteristiche tecniche, scarica la brochure informativa:
brochure
 
Ibisco®: marchio registrato Gowan Italia