A distanza di pochi anni dalla sua prima segnalazione in Italia, la cimice asiatica (Halyomorpha halys) ha conquistato 'sul campo' un primato: è il più nocivo insetto di recente introduzione sulle più svariate coltivazioni.

I danni che arreca ai suoi numerosi ospiti sono sia quantitativi (riduzione di produzione, frutti deformi e non commercializzabili) che qualitativi con alterazioni delle caratteristiche organolettiche (cimiciato delle nocciole, presenza di sostanze nei mosti, ecc…).
La presenza di enormi popolazioni cimice, che si sono affermate per la straordinaria prolificità, la riconosciuta polifagia e l'assenza di limitatori naturali, ha avviato una ricerca di sistemi di lotta che, al momento non risultano ancora totalmente efficaci.

L'utilizzo del richiamo con trappole innescate da feromoni di aggregazione consente di monitorare l'esatta consistenza della popolazione e di conoscere l'attività dell'insetto fin dal risveglio dopo lo svernamento. Il richiamo e l'aggregazione ai margini degli appezzamenti consentono di indirizzare i trattamenti con insetticidi su zone limitate abbattendone la popolazione, evitando l'impiego sull'intera superficie con evidenti vantaggi ecologici ed economici.

La trappola proposta da Isagro, la Traptest Cyma, è un modello estremamente semplice e pratico nell'installazione e controllo. Innescata con un feromone di aggregazione potenziato da un attrattivo, si rivela efficace nella cattura sia di adulti che di neanidi.

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