Una nuova serie di articoli è in fase di programmazione su AgroNotizie.
Il fine è quello di raccogliere quanto presente in banca dati Fitogest® relativamente a temi specifici. La prima puntata della serie si è deciso di dedicarla ai feromoni utilizzati nella pratica della confusione sessuale in frutti-viticoltura. Sono state quindi compiute specifiche ricerche delle sostanze attive disponibili e censite al momento della redazione dell'articolo, al fine di agevolare eventuali consultazioni successive della banca dati per ulteriori approfondimenti.

Cliccando su ogni link si giunge alla specifica pagina dedicata alla sostanza attiva, nella quale si possono poi ricavare i diversi prodotti commerciali disponibili che la contengono.
 

Confusi è meglio

La tecnica della confusione sessuale è ben nota da tempo e sta prendendo sempre più piede in agricoltura integrata grazie alla possibilità di ridurre sostanzialmente i trattamenti insetticidi erogando feromoni di sintesi analoghi di quelli naturali. Questi sono in grado di impedire l'incontro tra gli individui di sesso opposto della popolazione di insetti da colpire, scongiurando accoppiamenti e quindi ovideposizioni.

Un'attività che diviene possibile mediante il mascheramento del richiamo naturale delle femmine tramite saturazione dell'ambiente con specifici feromone di sintesi (confusione) o la creazione di numerose tracce feromoniche artificiali (false tracce) che predominano sul richiamo naturale delle femmine (disorientamento). Quest'ultima tipologia, a differenza della prima, impiega dosi minori di feromone per ettaro.
 

Cosa risulta in banca dati

Ammontano a 23 le molecole complessivamente presenti in banca dati Fitogest® applicabili in viticoltura e frutticoltura, specificatamente pomacee e drupacee.

Viticoltura:
Per la vite sono 6 le molecole disponibili, soprattutto in miscela fra loro, sebbene si possano reperire anche singole, a partire dall'(E,Z)-7,9-Dodecadienil acetato, efficace contro la tignoletta della vite, è utilizzabile da solo anche in formulazione aerosol. Si può inoltre reperire in combinazione con (Z)-9-Dodecenil acetato, il quale aggiunge allo spettro anche Eupoecilia ambiguella (Tignola della vite).

(E,Z)-2,13-Octadecadienill acetato ed (E,Z)-3,13-Octadecadienil acetato vengono invece utilizzati insieme per la lotta contro Zeuzera pyrina (Rodilegno giallo) e Synanthedon tipuliformis (Sesia del ribes).

Pomacee:
Per le colture pomacee sono invece 14 le sostanze attive impiegabili per le pratiche di confusione sessuale. A partire da (E,E)-8,10-Dodecadien-1-ol (Codlemone), il quale risulta efficace contro Cydia pomonella, il fitofago chiave di questo raggruppamento colturale.

In commercio sono però reperibili anche erogatori contenenti miscele di codlemone e (Z)-8-Dodecen-1-il acetato, (Z)-8-Dodecen-1-olo più (E)-8-Dodecen-1-il-acetato, i quali aggiungono allo spettro anche Cydia molesta, la Tignola orientale del pesco, perniciosa soprattutto in pre-raccolta del pero.

Abbinati in un unico erogatore, anche in forma di aerosol, si trovano poi (Z)-8-Dodecen-1-il acetato, (Z)-8-Dodecen-1-olo ed (E)-8-Dodecen-1-il-acetato, efficaci contro Cydia molesta.

Altra combinazione alquanto ricca di chance in campo, quella che prevede la miscela di codlemone con altri quattro feromoni, quali (Z)-9-Tetradecenil acetato, (Z)-11-Tetradecenil acetato, Dodecan-1-olo e Tetradecan-1-ol tramite i quali si può attuare la lotta combinata contro Cydia pomonella, Adoxophyes orana (Capua), Pandemis heparana e altre tortrici ricamatrici.

Contro Zeuzera pyrina (Rodilegno giallo) e Synanthedon tipuliformis (Sesia del ribes) sono disponibili anche erogatori contenenti miscele a base di (E,Z)-2,13-Octadecadienill acetato ed (E,Z)-3,13-Octadecadienil acetato.

Pochi poi conosceranno parassiti quali Cydia fagiglandana e Cydia splendana. Chi avesse la sfortuna di imbattervisi, però, può contare su erogatori contenenti l'apposita miscela di E,E-8,10-Dodecadienolo ed E,E-8,10-Dodecadienolo. Quando E,E-8,10-Dodecadienolo viene unito a n-Tetradecil acetato, invece, risulta efficace anche su carpocapsa.

Drupacee:
Per ultime le principali drupacee, ovvero pesco, nettarine, percoche, nonché susino e albicocco. Molte sostanze attive sono già state riassunte nel paragrafo dedicato alle pomacee, dato che alcuni parassiti infestano entrambi i raggruppamenti colturali.

Specificatamente contro Tignola orientale del pesco (Grapholita molesta) e Tignola delle susine (Grapholita Funebrana) sono poi disponibili erogatori a base di (E)-8-Dodecen-1-il-acetato, (Z)-8-Dodecen-1-il acetato e (Z)-8-Dodecen-1-olo, ma possono impiegarsi anche erogatori efficaci contro Zeuzera pyrina e Synanthedon tipuliformis, a patto che contengano (E,Z)-2,13-Octadecadienill acetato ed (E,Z)-3,13-Octadecadienil acetato.

Per la confusione sessuale di Anarsia lineatella sono invece utilizzabili E-5-Decenil-acetato ed E-5-Decenolo, allargando poi lo spettro anche su Cydia molesta utilizzando erogatori che contengano al contempo (E)-8-Dodecen-1-il-acetato, (Z)-8-Dodecen-1-il acetato e (Z)-8-Dodecen-1-olo, specifici per quest'ultimo fitofago.
 
"Appuntamento con la fitoiatria" è una serie di articoli tematici che AgroNotizie ha deciso di dedicare a specifici aspetti della difesa fitosanitaria, spaziando sui mezzi di difesa utilizzabili contro patologie, parassiti e infestanti chiave delle più importanti colture agrarie.
Le sostanze attive riportate negli articoli sono quelle reperibili in banca dati Fitogest® alla data di pubblicazione degli articoli, aventi regolare autorizzazione su colture e avversità.

Disclaimer: gli articoli di questa serie vanno intesi come fotografia dello stato dell'arte in Fitogest® al momento della redazione degli articoli stessi. Regole seguite per la redazione degli articoli:
1) le sostanze attive vengono elencate per come risultano in banca dati Fitogest®, se iscritte in Annex I, indipendetemente dal fatto che esistano o meno formulati commerciali autorizzati in Italia;
2) la ricerca è impostata sulla base di un doppio filtro: ovvero per "coltura" (es. frumento) e per "azione svolta" (es. diserbante). Ogni altro filtro (classificazione, pittogrammi, intervallo di sicurezza etc.) è stato volutamente escluso al fine di semplificare gli articoli, tenendone valido eventualmente solo uno a seconda delle finalità dell'articolo (es. frumento: classificazione HRAC);
3) i nomi delle molecole sono quelli riportati nelle etichette ministeriali. Non verranno usati sinonimi;
4) non vengono riportate miscele, ma solo le singole sostanze attive;
5) gli articoli non hanno finalità di consiglio tecnico, né di suggerimento commerciale.