Si è svolto lo scorso 26 settembre, presso la Taverna del Fattore di Paestum, il convegno tecnico organizzato da Xeda Italia in collaborazione con Xeda International e da Cedax Italia, sul razionale utilizzo dei microorganismi e dei prodotti naturali nell'agricoltura specializzata.

La Xeda Italia divenuta ormai un punto di riferimento per il settore è stata delineata nella sua organizzazione e offerta dal direttore tecnico e amministratore di Xeda, Fabio Paci.

Durante l'illustrazione che ha visto descrivere alcune peculiarietà dei formulati della azienda romagnola, Paci ha avuto modo di presentare il gruppo internazionale a cui appartiene la Xeda Italia e che ha come capofila l'azienda francese Xeda international s.a., leader mondiale nel settore post-harvest, a cui corrisponde, in Italia, la Cedax srl quale distributore dei prodotti e stabilimento di produzione di linee di lavorazione di prodotti agricoli.
L'intervento del direttore tecnico ha evidenziato la sempre maggiore necessità dell'utilizzo del biocontrollo sulle avversità ricadenti sul comparto orticolo da parte di parassiti animali e vegetali e quanto organizzazioni come la Ibma stanno facendo per promuovere e razionalizzarne l'utilizzo.
L'approfondimento di tali tematiche è stato affidato a Giovanni Miglio una personalità nel panorama europeo della sperimentazione e divulgazione dei prodotti fitosanitari.

Miglio nel corso della sua relazione si è soffermato sulla necessità di inquadrare nel migliore dei modi la strategia più efficace da adottare per il controllo degli agenti patogeni.
Il suo preciso intervento volto a rendere il più possibile comprensibile il concetto di complementarietà e di interazione con cui molti micorganismi esprimono il massimo delle proprie potenzialità, si è rivelato altrettanto utile a ribadire l'interazione (a volte anche negativa) che si può manifestare con l'utilizzo contemporaneo di più formulati contenenti microbials.

Tra i prodotti offerti dal Xeda Italia nel settore biocontrollo sono stati oggetto di approfondimento un agrofarmaco lo Xedavir, registrato come fungicida contenente Tricoderma asperellum, il Sandek contenente Bacillus subtilis, Tricoderma e micorrize e l'IF 23 un fusarium ipovirulento o depotenziato che ha come meccanismo d'azione la colonizzazione dei vasi della pianta ospite rendendola immune agli attacchi del fungo patogeno vero e proprio.
 
Incontro tecnico 2018