Nuove tecnologie per combattere i patogeni che, per effetto della globalizzazione, minacciano il sistema agricolo europeo. Questo l'obiettivo della Summer school organizzata da Agroinnova, il centro di competenza per l'innovazione in campo agroambientale, che si è tenuta dal 2 al 6 luglio 2018.

Oltre 30 ricercatori provenienti da Lituania, Slovacchia, Romania, Grecia, Croazia e da numerose città italiane come Udine, Milano, Palermo, Bologna si sono riuniti nel campus dell'Università di Torino.
Organizzato nell'ambito del progetto europeo Emphasis, il corso: "Emerging pests and diseases in horticultural crops: innovative solutions for diagnosis and management" è stato finanziato con oltre 7 milioni di euro dalla Commissione Europea, di cui Agroinnova è coordinatore.
 
Ricerca in campo

"Il nostro obiettivo - commenta Maria Lodovica Gullino, direttore di Agroinnova - è da sempre quello di fare in modo che la ricerca dialoghi costantemente con il mondo produttivo, trasferendo ad esso i risultati degli studi effettuati nell'ambito di importanti progetti internazionali, come appunto Emphasis. Le Summer school rappresentano un mezzo molto efficace per formare adeguatamente i dottorandi e aggiornare i ricercatori sui risultati di ricerche innovative".

"Questa Summer school - continua Gullino - si è svolta in due parti: una "basic", in italiano e una "advanced" in lingua inglese. Un metodo didattico che consente un trasferimento mirato dei risultati delle ricerche. L'ottimo riscontro in termini di partecipazione a questa Summer school testimonia il fatto che stiamo dando risposta ad un'esigenza concreta e sentita".


La tecnologia Lamp

Tra le nuove soluzioni messe a punto nell'ambito del progetto per contrastare i cosiddetti "alieni" è stata presentata la tecnologia Lamp. Lo strumento consente, attraverso l'analisi molecolare effettuata direttamente in campo sul Dna delle colture, di evidenziare con grande precisione e tempestività il sorgere di eventuali epidemie accorciando sensibilmente i tempi di reazione.

Gli operatori, nei panni di moderni investigatori, grazie a questa tecnologia possono intervenire direttamente sul campo con l'ausilio di un piccolo e comodo apparecchio, dando un riscontro immediato sull'eventuale presenza di patogeni pericolosi nelle colture.
 
Ricerca alla summer school di Agroinnova