40 è il numero delle carte presenti in un mazzo di carte italiane.
40 è il numero di giorni che compone la Quaresima.
40 è il numero di ladroni della favola di Alì Babà.
40 è il numero di giorni che durò il diluvio universale.

Ma per il settore agricolo italiano 40 sono le aziende che producono mezzi tecnici che hanno creduto nell’innovazione digitale e che utilizzano SDS OnDemand per fornire tutta la documentazione obbligatoria alla sicurezza e al corretto uso dei prodotti per l’intera catena di approvvigionamento agroalimentare.

Si tratta di 40 aziende lungimiranti che hanno deciso di “collavorare” assieme a Image Line per iniziare ad usare i nuovi strumenti informatici per aumentare il livello di sicurezza nel comparto agricolo e per permettere ai distributori e agli agricoltori di approcciarsi gratuitamente all’agricoltura digitale.
 

Collavorare???

Se hai letto fino a questo punto ti sarai accorto che sia nel titolo che nell’articolo ho usato uno strano termine: Alì Babà..
No. Non è un errore di battitura. E’ un neologismo coniato da Nicola Palmarini e che troviamo anche sul vocabolario Treccani.
 
Treccani: da lavorare a collavorare
Collavorare, da Treccani

In pratica significa “lavorare all'interno di organizzazioni aziendali con competenze diverse, basandosi sul modello della partecipazione, della collaborazione e delle relazioni di rete, e non sulla gerarchia”.

Dal mio punto di vista SDS OnDemand è il primo esempio concreto di collavorazione nel settore agricolo: ogni azienda produttrice di mezzi tecnici “partecipa” al progetto, collaborando con noi (Image Line – il produttore del servizio) al costante miglioramento del sistema fornendo competenze diverse e sfruttando al massimo le relazioni di rete presenti in tutta la filiera agricola.
Grazie a questa collavorazione tra 40 aziende oggi ci sono oltre 13.800 distributori di mezzi tecnici (consorzi agrari, cooperative, rivendite private, garden center, fioristi e Gdo) che utilizzano questi sistema per avere l’aggiornamento tempestivo e con riscontro di avvenuta consegna di tutti i documenti necessari per l’uso sicuro dei mezzi tecnici.
Ecco le prime 40 aziende “collavorative”:
 
SDS OnDemand: le aziende partner
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Scopri cosa producono le aziende che usano SDS OnDemand


Collavorare con la propria rete vendita: l’esempio Timac Agro

Per collavorare è necessario “partecipare attivamente”: ognuna delle 40 aziende ha attivato il sistema, sfruttato le opportunità offerte da SDS OnDemand e comunicato con i propri clienti questa opportunità.
Ci sono poi aziende che hanno “investito” tempo e competenza per comunicare a tutta la propria rete commerciale come attivare in modo rapido ed efficace il servizio in modo da favorire lo sfruttamento di questa opportunità gratuita.

Questo è l’esempio di Timac Agro, ultima entrata in SDS OnDemand, che non solo ha attivato il sistema, ma sta lavorando per la formazione della propria rete vendita affinché attivi SDS OnDemand presso i propri distributori, realizzando anche specifico materiale di comunicazione.

Timac Agro e SDS OnDemand: materiale di comunicazione specifico
Il depliant realizzato da Timac Agro
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In un settore come quello della fertilizzazione, che fino a qualche anno fa non era "interessato” a questa problematica (è stato il REACH a rendere obbligatoria la fornitura di “schede di sicurezza” per i preparati pericolosi (art. 31) e di “informazioni di sicurezza” per tutti gli altri prodotti (art. 32), ritengo che questa “evangelizzazione” sia saggia e lungimirante.
 

Alcuni altri esempi “virtuosi”

Altre aziende hanno svolto altre attività per favorire l’utilizzo di SDS OnDemand e raggiungere la massima capillarità del servizio:
E’ grazie alla “collavorazione” di tutti che SDS OnDemand è diventata la piattaforma numero uno nel servizio di fornitura dei documenti legati alla sicurezza e al corretto uso dei mezzi tecnici in agricoltura… un sentito "Grazie" ai 40 "collavoratori” che hanno reso possibile questo risultato!
 

E adesso… su cosa potremmo collavorare?

Ora che il primo grande passo è stato fatto, dobbiamo assicurare che i 13.800 distributori attivino il servizio a favore dei loro clienti finali, gli agricoltori. Ogni distributore può farlo gratuitamente per 50 utilizzatori finali.
Se la matematica non è un’opinione, oggi già 690mila aziende agricole (13.800 distributori x 50 licenze gratuite) possono sfruttare questo servizio per avere a disposizione tutte le informazioni necessarie e approcciarsi in modo facile ed efficiente all’agricoltura digitale.

Sono fermamente convinto che collavorando tutti assieme (noi come produttori di soluzioni informatiche, le aziende produttrici e gli stessi rivenditori) potremmo contribuire in modo incisivo sull’uso sicuro dei mezzi tecnici nel comparto agricolo italiano.

Buona collavorazione a tutti!

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