Alberto Ancora, già chiamato a ricoprire lo stesso incarico lo scorso anno, viene confermato alla guida di Agrofarma, Associazione nazionale imprese agrofarmaci che fa parte di Federchimica, nel corso dell'assemblea dell'Associazione riunitasi il 17 maggio 2018 a Milano.
Nel ruolo di vicepresidente, invece, è stato nominato Alberto Dezza

"Ringrazio tutti i colleghi che hanno deciso di riconfermare la propria fiducia in me, dandomi la possibilità di continuare a ricoprire un ruolo così prestigioso" ha affermato Alberto Ancora.
"Siamo consapevoli di rivestire un ruolo importante all'interno di un dibattito, politico e mediatico, significativamente complesso. Un dibattito fondato su questioni divisive, non semplici da affrontare e talvolta ancora più difficili da raccontare all'esterno. Il nostro impegno ha l'obiettivo di confermare l'Associazione realtà dialogante che sappia fare sintesi a vantaggio di tutti e non contro qualcuno, senza preconcetti né pregiudizi. Un'Agrofarma capace di rappresentare gli interessi particolari, esprimendo il meglio dell'associazionismo contemporaneo, ancorata ai propri valori e in grado di dare un contributo efficace e costruttivo".

Nel corso del suo intervento di insediamento, il presidente di Agrofarma ha tracciato anche le linee guida del suo mandato, che avrà durata quadriennale.
"L'Associazione deve continuare a presidiare e monitorare con attenzione il processo normativo facendo presente il punto di vista dell'industria con competenza ed equilibrio. Vogliamo proseguire un percorso che ci porti a diventare sempre più relazionali: continuare a dialogare con tutti gli interlocutori politici e i vari stakeholder e prestare la dovuta attenzione alle preoccupazioni e aspettative di cittadini ed elettori che sono alla base dell'agire politico"
 

Carta d'identità di Alberto Ancora

Alberto Ancora, 52 anni, dal 2015 head of business management crop protection South Europe di BASF Italia, è leccese e agronomo di formazione.

Ha iniziato la sua carriera ricoprendo diversi ruoli di responsabilità presso altre multinazionali dell'agrochimica per poi entrare in BASF nel 2001, dove ha svolto incarichi anche a livello internazionale.