Negli Usa ha suscitato un certo scalpore la notizia che Amazon sia stata multata dalla Epa (Agenzia federale per la protezione dell'ambiente) per avere commerciato fitofarmaci illegali. Secondo la stampa meno benigna non sono scattate le manette solo per il fatto che il proprietario di Amazon è anche l'editore del Washington Post e forte lobbista.

Il commercio di fitofarmaci contraffatti ed illegali è un problema rilevante: la Ecpa (European crop protection agency) stima che il 5 - 7% dell'intero giro d'affari annuale nella Ue sia rappresentato da prodotti contraffatti e illegali - in alcune aree si arriverebbe addirittura al 25%.

Il problema è fortissimo in paesi come l'India e la Cina, paesi dove la percentuale di prodotti contraffatti è molto elevata e causa gravi problemi alla salute degli agricoltori e dei consumatori. In questi paesi si è sviluppata una vera e propria industria della contraffazione che alimenta anche una forte esportazione.
Un'indagine del 2006 ha indicato che in Europa l'86% dei prodotti contraffati e illegali ritrovati proveniva dalla Cina (dati Edis – Università della Florida).

Il rischio per l'ambiente e la salute, ma anche per la reputazione di tutta la filiera agricola è molto alto. Verificare l'origine di un prodotto è quindi d'obbligo.