La stagione estiva coincide con la presenza ed il conseguente attacco di diverse specie di Nottuidi, aggressivi soprattutto sulle colture orticole sia in serra che in pieno campo.
Tra queste, Spodoptera littoralis è una specie molto pericolosa su diverse colture orticole e presente quasi esclusivamente nell’Italia centro-meridionale, che in alcuni anni ha manifestato una notevole virulenza.

Nonostante la continua introduzione in commercio di  nuovi insetticidi chimici per il controllo di questo pericoloso fitofago, non bisogna dimenticare che il ricorso al solo uso di trattamenti con insetticidi di sintesi, oltre ad impattare negativamente sull’entomofauna, può essere causa di sviluppo di popolazioni resistenti e di presenza di residui indesiderati sulle derrate: fattore quest’ultimo, di grande interesse per la Gdo.

Biogard ha in catalogo un insetticida particolarmente efficace nei confronti di Spodoptera littoralis: Littovir, a base di SpliNpv, ovvero un NucleoPoliedroVirus (Npv) che in natura agisce contro questo fitofago. Si tratta di un agrofarmaco specifico: agisce solo contro le larve di S.littoralis e non contro altri nottuidi, si inserisce in strategie di difesa integrata delle colture ed è autorizzato per l'impiego in agricoltura biologica.

I Npv sono noti in letteratura da alcuni decenni per la loro attività insetticida e appartengono alla famiglia Baculoviridae, costituita dai virus più rilevanti nel controllo biologico.

Si tratta di parassiti di invertebrati contraddistinti in genere da una ristretta gamma di bersagli altamente virulenti e racchiusi in corpi di inclusione proteici che li rendono meno sensibili ai fattori ambientali.
I virus della poliedrosi nucleare (NPV) hanno il corpo d’inclusione di forma irregolarmente sferoidale, sovente cubica o più spesso poliedrica (da cui il nome); la loro dimensione può variare da 0,5 a 15 mm di diametro.
All’interno del poliedro, i virioni possono essere compresi singolarmente o in fasci di 2-8. La loro riproduzione, una volta avviata l’infezione nella cellula, avviene solamente nel nucleo.

Come tutti gli insetticidi virali, anche Littovir agisce solo per ingestione: il corpo di inclusione viene ingerito dalla larva e raggiunge il tratto dell’intestino medio della vittima, dove il pH alcalino dissolve la matrice proteica che protegge le particelle virali. Queste si riproducono attivamente nei nuclei delle cellule epiteliali e da qui diffondono l’infezione a tutto l’epitelio intestinale.
L’infezione si diffonde rapidamente nel corpo della vittima, fino a causarne la morte in 2-4 giorni. In seguito si formano i virioni compresi nella capsula proteica che diffondono ulteriormente il microrganismo nell’ambiente.
 
Littovir deve essere applicato poco prima della schiusura delle uova oppure contro le larve neo sgusciate, con trattamenti ripetuti ogni 6-8 giorni, fino a coprire tutto il periodo di schiusura delle uova e la presenza larvale della generazione trattata.
L’insetticida virale può essere dosato (dose di campo consigliata: 100-200 ml/ha) in base al periodo di copertura che intende assicurare alla coltura, ma è consigliato intervenire non oltre ogni 6-7 giorni.
La maggiore concentrazione può essere impiegata in presenza di elevati livelli di infestazione o di stadi larvali più sviluppati, ma rimane comunque più utile ed efficace intervenire al dosaggio minore con interventi ravvicinati.

Infatti, trattandosi di colture orticole soggette ad un rapido accrescimento ed essendo Littovir un prodotto di copertura, è opportuno accorciare l’intervallo fra trattamenti successivi per garantire una migliore protezione.

Solitamente la presenza di S. littoralis è concentrata negli areali meridionali nella stagione estivo-autunnale, periodo nel quale è spesso il principale fitofago presente, per cui l'applicazione di Littovir risulta piuttosto semplice. Quando invece le infestazioni di lepidotteri Nottuidi, sia in serra che in pieno campo, sono composte anche da altre specie (ad esempio H. armigera), può essere utile e vantaggioso miscelare SpliNPV con altri insetticidi, come Helicovex a base di HearNPV (altro NPV specifico per H. armigera ovvero la Nottua gialla del pomodoro), oppure Lepinox Plus/Rapax  a base di Bacillus thuringiensis. Infatti dalle prove di campo e di laboratorio, non sono mai state evidenziate incompatibilità e/o decrementi di efficacia, anche impiegando questi insetticidi miscelati tra loro.

Come tutti i prodotti a base di Baculovirus, Littovir mantiene un'ottimale efficacia di campo se conservato in condizioni controllate: può essere conservato infatti per almeno 2 anni in frigorifero (4-5°C) e per oltre 5 anni in congelatore (-20°C).

Le confezioni commerciali di piccola taglia (100 ml) sono state scelte appositamente per consentire una conservazione agevole anche in spazi ridotti. A temperatura ambiente Littovir può essere invece stoccato per 4-5 settimane e quindi essere spedito attraverso i normali canali distributivi.

I vantaggi correlati all'impiego di Littovir sono diversi:
  • non lascia alcun residuo determinabile;
  • breve tempo di carenza: 3 gg;
  • ammesso in regime di agricoltura biologica e adatto all’inserimento in qualsiasi strategia di difesa integrata;
  • riduce la probabilità di sviluppo di popolazioni resistenti agli insetticidi di sintesi (meccanismo d’azione diverso da qualsiasi altro insetticida);
  • selettivo nei confronti di ausiliari e insetti pronubi;
  • sicuro per l’uomo e per l’ambiente.
  • Littovir è registrato sulle seguenti colture: pomodoro, peperone, melanzana, spinacio, fragola, lattuga (cappuccia, lattughino, iceberg e romana).
Si tratta in definitiva di uno strumento efficace per l'applicazione di razionali e mirati programmi di difesa integrata e biologica delle colture senza residui, nell'ottica di un'orticoltura sostenibile. 
 
Informazioni pratiche, a cosa fare attenzione:
  • orario del trattamento: eseguire l’intervento nelle ore serali;
  • pH dell’acqua: mantenere il pH entro 5-8;
  • conservazione del formulato: assicurarsi che la confezione commerciale sia stata correttamente conservata, ovvero in luogo fresco per non più di 4-5 settimane, oppure per 2 anni in frigorifero (4-5°C) o oltre 5 anni in congelatore (-20°C) secondo le indicazioni riportate dall’etichetta del formulato commerciale;
  • miscele: è preferibile non miscelare con fungicidi rameici, saponi potassici, argille acide e prodotti molto alcalini.
 
Biologia di Spodoptera littoralis (Nottua mediterranea) in pillole:
  •  presente in tutto il bacino del Mediterraneo e in Africa; in Italia è presente e dannosa solo nelle regioni centro meridionali, specialmente in Sicilia;
  • le femmine depongono un numero elevato di uova (fino a oltre qualche migliaio) in ovoplacche sulla vegetazione ricoperte da un feltro di peli;
  • le larve sono estremamente polifaghe e si nutrono di diverse parti della pianta (foglie fusti, fiori, frutti);
  • la larva matura (35-45 mm) si incrisalida nel terreno;
  • compie da 7 a 9 generazioni all’anno a seconda delle condizioni climatiche; in Italia gli adulti compaiono a fine estate e proseguono la deposizione fino a novembre/dicembre.