Siamo per così dire al pelo, a volte oltre, per gli usi di pre-semina, ma meglio tardi che mai, visto che restano ancora a pieno regime gli usi in post-germinazione e in post-emergenza. Anche per il 2017 sarà infatti possibile applicare pretilachlor in risaia tramite il formulato per il quale Syngenta ha chiesto e ottenuto la registrazione per usi di emergenza.

La finestra applicativa di Rifit 500 EC è di 120 giorni a partire dal 10 aprile, data del Decreto, escludendo solo le aree classificate come siti della Rete ecologica europea Natura 2000, definite come SIC e ZPS.
 

Il prodotto per il 2017

Tecnicamente nulla cambia nel formulato rispetto agli anni passati. Solo il nome, dato che ogni anno ne serve uno nuovo per tali fini autorizzativi, come pure un nuovo numero di registrazione. In questo caso il 16932.

Rifit 500 EC contiene pretilachlor in ragione di 500 grammi per litro e nel suo spettro d'azione ricadono infestanti come alisme, giavoni, eterantere, zigolo, giunchi e quadrettone, risultando efficace anche nei confronti dei biotipi divenuti resistenti verso altre famiglie chimiche di diserbanti. Rifit 500 EC va impiegato in risaia a dosi differenti in funzione dell'epoca d'impiego.

In pre-semina, fase questa già superata purtroppo in diversi areali, va applicato circa un mese prima della messa a dimora dei semi, trattando la risaia sommersa con dosi di 2-2,5 litri per ettaro. Dopodiché l'acqua va mantenuta ferma per 4-6 giorni, evitando che vada in asciutta fino alla semi a stessa.

Dopo la germinazione del riso, quando la coltura si trovi a un'altezza di 1-3 centimetri, la medesima dose va applicata in asciutta, ristabilendo poi i livelli di acqua dopo 3-4 giorni.

Infine la post-emergenza su risaia in asciutta, utilizzando 2 litri per ettaro quando il riso sia giunto ormai alla prima foglia vera. In tal caso, la pulizia generata dal prodotto viene assicurata fino a primavera inoltrata.