Bts Biogas, azienda attiva in Italia nel settore del biogas, ha siglato una partnership tecnico-commerciale con la giapponese Birumen Kagoshima Co. Ltd. per la costruzione e manutenzione di impianti di biogas destinati alla produzione di energia elettrica in Giappone. Grazie a questo accordo, Bts Biogas prevede la costruzione di 27 impianti nei prossimi quattro anni, per una potenza complessiva di 35 Mw e un investimento totale di 135.000.000 euro. Contestualmente si è tenuto il primo Info Biogas Japan, il tradizionale evento informativo Bts Biogas che in Italia è già arrivato alla decima edizione, durante il quale sono state illustrate le principali specifiche della sua tecnologia e le opportunità che queste porteranno sul mercato giapponese. 

L'Azienda di Brunico (Südtirol), con oltre un ventennio di esperienza nella progettazione, costruzione e gestione di sistemi integrati per la produzione di biogas, è attualmente operativa in Europa, Brasile, Canada e Thailandia. Bts Biogas ha già realizzato e presentato la progettazione per la costruzione di tre impianti di biogas sul territorio giapponese; il primo cantiere verrà aperto in primavera 2014.

Il Giappone rappresenta un importante passo nella strategia di espansione che stiamo mettendo in atto a livello internazionale. Dal 2013 abbiamo, infatti, rafforzato in modo significativo il nostro potenziale sul mercato estero costituendo nuove sedi e siglando importanti collaborazioni in Europa e nel mondo”, ha evidenziato Michael Niederbacher, general manager di Bts Biogas, giunto in Giappone per l'annuncio dell'accordo. “Crediamo che il Giappone sia un Paese in grado di offrire numerose opportunità per il settore del biogas: il disastro di Fukushima ha indott, il Paese ad attuare una politica energetica fortemente orientata alla produzione di energie rinnovabili e a diffondere una cultura che valorizza sottoprodotti derivanti dalla frazione organica della raccolta differenziata, scarti agroalimentari e agricoli.

Ha aggiunto Niederbacher: "La nuova politica agricola giapponese ha avviato un processo di internalizzazione totale della produzione del riso necessario a soddisfare il fabbisogno del Paese: questo fattore rappresenta per noi una grande opportunità perché la nostra tecnologia, grazie al processo di pretrattamento, sarà in grado di sfruttare l´ingente quantità di paglia di riso, generando biogas e forme di fertilizzante”. “Il punto di forza della nostra tecnologia è il sistema di pretrattamento termomeccanico della biomassa, il quale - ha concluso Niederbacher- rende possibile l’utilizzo di materiale difficilmente degradabile come paglia o erba e assicura livelli di efficienza biologica dell'85%”.