Cinque anni fa eravamo stati all'inaugurazione del nuovo impianto di Pioneer Hi-Bred Italia a Sissa Trecasali (Parma). Un taglio del nastro con le autorità locali che aveva confermato la volontà di Corteva Agriscience™ di investire sull'Italia come uno dei poli per la produzione di semente di mais. Il 2024 ha visto un nuovo passo in questa direzione: con un investimento di oltre 9 milioni di euro Corteva Agriscience™ ha costruito un nuovo e innovativo impianto di essiccazione.
"Le spighe di mais arrivano con gli autotreni e vengono scaricate in un primo impianto dove avviene la defogliatura" ci racconta Alfredo Martani, Production Location manager di Corteva Agriscience™. Nastri trasportatori convogliano il mais nel nuovissimo impianto di essiccazione, composto da quattordici celle, ognuna delle quali è dotata di un sistema di ventilazione e riscaldamento dell'aria.
Il mais, che può arrivare con una umidità anche del 40%, esce dall'essiccatoio al 12,5%, l'ideale per poter essere sgranato e avviato alle successive lavorazioni: la cernita, la suddivisione in calibri, l'eventuale concia e l'insaccamento.
Il nuovo essiccatoio inaugurato presso lo stabilimento di Sissa
(Fonte foto: Corteva Agriscience™)
Come spiegato da Martani, il nuovo impianto, che sostituisce uno obsoleto e che si affianca ad un'altra installazione con venti celle, consentirà un risparmio di energia, sotto forma di gas, fino al 30%. Se si pensa che il mais perde un punto percentuale di umidità ogni tre ore, si capisce bene quale impatto economico e ambientale questa nuova linea di produzione può avere.
Ma diamo qualche numero. Ogni cella può contenere 120 tonnellate di mais verde, pari a circa tre autotreni. Le spighe rimangono ad essiccare circa due giorni (dipende dalla percentuale di umidità all'arrivo). Il 50% del granturco è prodotto in Emilia Romagna, e un altro 50% tra il Veneto e la Lombardia. Il 25% dei campi da seme è irrigato a goccia, per ridurre al minimo il rischio che le piante vadano in stress (come accaduto nel 2022 e 2023).
"Con il nuovo essiccatoio l'impianto di Sissa non solo è in grado di offrire agli agricoltori un prodotto di elevata qualità, ma diventa anche il più moderno d'Europa" ci racconta Gabriele Burato, Country leader di Corteva Agriscience™ Italia. La struttura parmense si affianca a quelle possedute dal Gruppo in Francia, Austria, Romania, Ungheria, Turchia e Ucraina. Mentre a Tolosa, in Francia, c'è il Center for Seed Applied Technologies, un polo di ricerca per l'innovazione nella concia delle sementi.
Già oggi le sementi Pioneer Hi-Bred Italia lasciano gli stabilimenti di Sissa con differenti tipologie di concia, da quella fungicida a quella insetticida, fino ai repellenti per uccelli. Ma sempre di più, conferma Burato, saranno le soluzioni di origine biologica, come ad esempio biostimolanti a base microbica, per dare alle piante una marcia in più. E su questo fronte le recenti acquisizioni di Stoller e Symborg hanno ampliato l'offerta di Corteva Agriscience™.
La concia delle sementi consente una protezione localizzata e sostenibile delle colture, ma anche un aiuto allo sviluppo
(Fonte foto: Tommaso Cinquemani - AgroNotizie®)
Il fatto di avere proprio in Italia, a Cremona, il team dedicato allo sviluppo di nuove sementi per il Sud Europa, mette il marchio Pioneer Hi-Bred Italia nelle condizioni di soddisfare al meglio il mercato, che oggi vuole sì produttività, ma anche sanità della granella e una maggiore resistenza degli ibridi agli stress abiotici, come il caldo eccessivo o la scarsità di acqua. E su questo fronte le Tea, Tecnologie di Evoluzione Assistita, potrebbero giocare un ruolo importante (se a Bruxelles si riuscirà a varare la nuova legislazione).
Gli investimenti di Corteva Agriscience™ non si fermano però qui. È prossimo alla realizzazione un impianto fotovoltaico di 2.500 m2 che dovrebbe rendere lo stabilimento di Sissa (esclusi gli essiccatoi) energeticamente indipendente. Mentre semplici innovazioni di packaging hanno permesso un taglio del 50% della carta usata nei sacchi e della plastica impiegata nell'imballaggio dei pallet.