L'annata appena trascorsa è stata estremamente sfidante per tutti i settori produttivi e l'agricoltura non ha potuto sottrarsi.


Sebbene sia innegabile che il settore agricolo abbia mostrato un'elevatissima resilienza nel far fronte alle difficoltà del 2022, è anche vero che la situazione creatasi ha messo in discussione alcuni aspetti che da sempre si davano per scontati.

 

Prezzo e disponibilità degli input produttivi, costo dell'energia e incertezza sul valore delle commodity agricole hanno generato, assieme all'andamento meteorologico primaverile-estivo, una tempesta perfetta che in diversi casi ha messo in crisi la coltura del mais, anche nelle zone più vocate.


Da un lato le domande sono molte e il livello di incertezza rimane elevato. Dall'altro la situazione che abbiamo vissuto ha messo in luce un fattore estremamente importante: il corretto posizionamento agronomico degli ibridi e la corretta gestione degli input produttivi hanno un impatto determinante sul profitto dell'azienda agricola. Anche la miglior genetica, infatti, se posizionata in maniera non ottimale, non esprime tutto il suo potenziale produttivo. 

 

Il contesto attuale impone quindi di concretizzare il più possibile tutti questi concetti, andando ad applicare alla singola realtà di campo il bagaglio di strumenti e tecnologia che abbiamo a disposizione.

 

Da alcuni anni si sono infatti affacciati sul mercato strumenti digitali grazie ai quali è possibile aumentare la sostenibilità degli ibridi - economica e ambientale - nel singolo appezzamento, andando ad identificare l'ibrido più adatto alle condizioni specifiche del contesto e modulando la gestione degli input produttivi in base alle condizioni di campo.

 

Il nuovo approccio di Syngenta

L'obiettivo che Syngenta ha è quello di portare sul mercato ibridi che coniughino al loro interno non solo una genetica performante ma anche un pacchetto di informazioni e di esperienze tecniche a supporto dell'azienda agricola.


Per poter raggiungere questo obiettivo da alcuni anni è stato impostato un nuovo processo di sviluppo degli ibridi che, dal breeding alla commercializzazione del prodotto, non perde mai di vista l'importanza del corretto posizionamento degli ibridi stessi. 

 

Grazie agli strumenti digitali ad oggi disponibili Syngenta è in grado di fornire all'agricoltore un consiglio specifico, appezzamento per appezzamento, sulla gestione degli input produttivi per massimizzare la produzione con le risorse a disposizione.


Ne è un esempio particolare SY Kursor, novità Syngenta per la campagna 2023, primo ibrido frutto di questo nuovo approccio che coniuga al suo interno genetica e digitale
 

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(Fonte: Syngenta)

 

I pilastri su cui si basa il nuovo approccio di Syngenta

Un progetto di breeding per l'Italia

SY Kursor fa parte di un progetto di breeding dedicato alle classi Fao 500 che vede i maggiori investimenti in Italia ed in particolare nella Pianura Padana, areale in cui gli ibridi di questa maturità riescono ad esprimere tutto il loro potenziale. La specificità di questo progetto di breeding ha consentito e consentirà di sviluppare prodotti particolarmente adattabili agli ambienti maidicoli italiani.

 

Positioning strip trials supportati da CropEx

Il supporto che gli strumenti digitali possono fornire in agricoltura è così determinante che Syngenta ha deciso di introdurli all'interno del processo di sviluppo dei prodotti.
CropEx è un progetto europeo che coinvolge più di 150 località distribuite in 15 Paesi e un team di esperti impegnato in numerose prove con lo scopo di aumentare la produttività in modo sostenibile, creando sinergie tra genetica, concimazione e precision farming. 
Le prove CropEX mirano ad individuare il corretto posizionamento degli ibridi. Grazie all'enorme quantità di dati raccolti possono essere costruite delle curve di densità di semina e curve di risposta all'apporto di azoto. Tali curve consentono di definire la corretta combinazione tra planting rate e concimazione in base alle condizioni del singolo campo.

 

Oltre a questo network di prove cropEX lo sviluppo di SY Kursor ha visto circa 30 località di prove per ogni anno di test, in parcelloni replicati in tutti gli areali maidicoli italiani in aggiunta a confronti varietali diretti in azienda. 

 

Posizione delle sementi SY KURSOR di Syngenta Seeds

CropEx è un progetto europeo che coinvolge più di 150 località distribuite in 15 Paesi

(Fonte: Syngenta)


Servizi digitali per l'azienda agricola

Syngenta vuole essere al fianco degli agricoltori non solo nella scelta dell'ibrido migliore ma anche e soprattutto nel corretto posizionamento agronomico in base alle condizioni specifiche di ogni azienda.
Per farlo mette in campo la migliore genetica e una vasta gamma di servizi digitali.

 

SY Kursor è un ibrido da granella di classe Fao 500 (125 giorni) che esprime un'elevata produttività in tutti gli ambienti produttivi grazie alla sua spiccata adattabilità.
L'ottima resistenza delle radici e dello stocco e l'elevata tolleranza alla piralide conferiscono a questo ibrido un pacchetto agronomico davvero completo che consente di avere granella sana e di qualità fino alla raccolta.

 

A questo ibrido si affianca una vasta gamma di servizi che spazia dalle analisi del terreno con risultati in tempo reale, alla redazione di piani di semina e concimazione a rateo variabile grazie a Cropwise Seed Selector e al monitoraggio delle colture supportato da Cropwise Imagery.

 

Con SY Kursor Syngenta inaugura quindi questa nuova offerta combinata che porterà ulteriore valore aggiunto in termini di produttività, sostenibilità e redditività per azienda agricola.

 

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(Fonte: Syngenta)