Il prezzo del carburante agricolo, seppur con un ritmo minore, continua ad aumentare e ha ampiamente superato i prezzi degli anni precedenti. Un problema che incide pesantemente sul settore agricolo e sull'attività dei contoterzisti.

 

"L'aumento del costo delle lavorazioni agromeccaniche del 20% non è più sufficiente. Le istituzioni non hanno ancora risposto alla nostra richiesta di chiarimento: il credito di imposta per il carburante usato nelle attività agricole è a disposizione anche dei contoterzisti? Sollecitiamo con urgenza una risposta da chi ha elaborato la misura e da tutti i ministri che hanno approvato e sottoscritto l'articolo" afferma Aproniano Tassinari, presidente di Uncai.

 

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Un aumento dei prezzi diffuso

Gli eventi internazionali in continua evoluzione hanno influito fortemente sui rincari. Gli operatori del settore hanno dovuto affrontare non solo un aumento del prezzo del gasolio, arrivato a oltre 1,37 euro al litro (Iva esclusa), ma anche del costo dei pneumatici e dei ricambi, aumentati rispettivamente del 60% e del 20% in un solo anno.

 

Confronto dei pezzi medi mensili del carburante agricolo per il triennio 2020-2022

Confronto dei pezzi medi mensili del carburante agricolo per il triennio 2020-2022

(Fonte foto: Clal)

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"Tra maggio e giugno i contoterzisti impegnati nelle operazioni di fienagione hanno mantenuto dei prezzi che in poche settimane si sono rivelati insostenibili economicamente" testimonia Tassinari.

Uguale la situazione per chi si è occupato della trebbiatura del grano. Secondo un'analisi condotta da Uncai, senza un aumento delle tariffe del 25% gli agromeccanici avrebbero rischiato di "finire in rosso".

 

Il peso dei rincari colpisce l'intera filiera

Ma l'aumento del 25% delle tariffe dei contoterzisti per gli agricoltori si traduce in una spesa aggiuntiva tra 35 e 50 euro a ettaro, a seconda delle caratteristiche dei terreni. "A loro volta - osserva Tassinari - questi rincari sono scaricati direttamente sulle spalle dei consumatori italiani. Se si vogliono mettere in sicurezza le filiere agroalimentari come quelle di cereali e foraggi, in cui i contoterzisti giocano un ruolo fondamentale, occorre che anche questi ricevano agevolazioni e aiuti".