È partito lo scorso 19 aprile il primo bando della Regione Emilia Romagna destinato alle imprese agromeccaniche iscritte all'Albo Regionale. L'intervento stanzia una cifra a sei zeri - 1 milione di euro - per lo sviluppo, l'adeguamento e la modernizzazione delle imprese tramite l'acquisto di macchine e attrezzature di precisione finalizzate alla riduzione delle emissioni in atmosfera.

 

Il bando è nato dalla stretta e proficua collaborazione tra Regione e Uncai: "un risultato che arriva in tempi record, come la realizzazione dell'Albo Regionale degli Agromeccanici lo scorso dicembre, necessaria per il bando" spiega Aproniano Tassinari, presidente di Uncai.

 

Un aiuto sostanzioso

L'aiuto è fissato al 40% della spesa totale ed è cumulabile con eventuali crediti d'imposta, fino al raggiungimento del 100% del valore di investimento. Quest'ultimo non potrà essere in nessun caso inferiore a 10mila euro al netto dell'Iva, mentre qualora il progetto presentato superasse l'importo massimo previsto di 200mila euro, il contributo sarà calcolato solo su quest'ultima cifra.

 

Priorità alle soluzioni più virtuose...

Nella stesura della graduatoria è data priorità all'acquisto di spandiliquami dotati di dispositivi di interramento per l'incorporazione immediata degli effluenti, seguiti da macchine di precisione per la distribuzione di antiparassitari, per la distribuzione dei fertilizzanti chimici con dispositivi di interramento e per il diserbo.

 

...e a chi ne ha bisogno

Le domande saranno prese in carico a partire da quelle di imprese con le superfici maggiori, soggette a spandimento e in Zone Vulnerabili ai Nitrati (Zvn).


"1 milione di euro è solo l'inizio. È però fondamentale che le imprese agromeccaniche emiliano romagnole si registrino all'Albo Regionale prima della partenza del bando. Uncai è a disposizione per facilitare la pratica” conclude Tassinari.