Cosa fare in uno scenario caratterizzato da violenti scossoni dei mercati? Come trarre vantaggio dalla nuova Politica Agricola Comune (Pac)? Quali macchine e tecnologie usare in campo? Hanno risposto a queste e altre domande i relatori del convegno "Nuova Pac 2023-2027 e mercato agricolo", organizzato da Uncai e Apimai Ravenna lo scorso 10 gennaio a Palazzo Rasponi di Ravenna.

Al centro dell'incontro - trasmesso in diretta streaming da Agrilinea Tv e rivolto perlopiù ai contoterzisti - i trend del mercato e i contenuti della Pac 2023-2027, approvata a Bruxelles il 2 dicembre 2021. "Puntiamo a dare alle aziende contoterzi suggerimenti preziosi per orientarsi in un momento in cui i costi di produzione aumentano e occorre produrre in modo più sostenibile" dichiara Roberto Scozzoli, direttore di Uncai e di Apimai Ravenna, al direttore di Agrilinea Tv Sauro Angelini.

"La conoscenza dei mercati e della Pac permette ai contoterzisti di offrire un servizio migliore agli agricoltori, mentre continuano la battaglia per uscire dall'anonimato" aggiunge Aproniano Tassinari, presidente di Uncai. "Il riconoscimento del ruolo degli agromeccanici nel settore passa dalla creazione di un Albo, già presente in Lombardia e ora operativo anche in Emilia Romagna grazie all'approvazione del Regolamento Attuativo da parte della Giunta Regionale il 20 dicembre 2021. Il prossimo passo è sviluppare un Albo a livello nazionale".

Conoscere solo i cereali non basta più

Oggi il comparto agricolo sta affrontando una grande crisi delle materie prime e un turbolento cambio di scenario che eserciterà una selezione tra le aziende: quelle che riusciranno a gestire gli sbalzi del mercato, usciranno più forti. "Per superare questa fase, non è sufficiente saper fare il proprio mestiere in campo" spiega Andrea Cagnolati, presidente di Grain Services. "Il contoterzista deve monitorare, internamente o tramite consulenti esterni, l'andamento del mercato delle commodity, del mercato finanziario e le condizioni meteo".


Prezzi dell'urea in forte aumento nel 2021
Prezzi dell'urea in forte aumento nel 2021
(Fonte foto: Grain Services)


Le attività agricole non appartengono ad un mondo a parte, ma sono fortemente condizionate da fenomeni globali, come il rincaro di grano tenero, mais, soia - dovuto al calo degli stock e alla crescita dei consumi - e l'impennata del prezzo dell'urea registrati nel 2021. Lo scorso anno sono aumentati i costi di produzione con mezzi tecnici reperibili a caro prezzo, ma anche le spese di spedizione con l'incremento dei noli marittimi e dei prezzi dei container. Complica le cose il mercato dei crediti di carbonio che influisce sulla produzione delle commodity.

"In un contesto dominato dall'alta volatilità, dall'inflazione e da cereali e oleaginose supportivi, chi produce una commodity, cioè uno strumento sottostante (variabile da cui dipende il prezzo di uno strumento derivato, Ndr), ha in mano più valore" conclude Cagnolati. "Detto questo, i produttori agricoli devono sempre prendere in considerazione il clima, la geopolitica e la finanza, veri market mover dei nostri tempi".

Pac 2023-2027, tante novità

Altri elementi importanti per gli agromeccanici sono i fondi della Pac 2023-2027 che verrà applicata a livello nazionale seguendo il Piano Strategico Nazionale (Psn) presentato dal Mipaaf a Bruxelles il 31 dicembre 2021. In vigore dal primo gennaio 2023, la nuova Pac dà più potere decisionale agli Stati membri dell'Unione Europea e mette a disposizione 7,1 miliardi di euro annui destinati a tre strumenti: i pagamenti diretti, le misure di mercato e lo sviluppo rurale.

Tra i pagamenti diretti della nuova Pac troviamo il pagamento di base, quello ridistributivo (nuovo), ai giovani agricoltori, per gli ecoschemi e quello accoppiato. "Il plafond dei pagamenti diretti diminuisce perché ci sono meno risorse e parte di esse va ad alimentare un nuovo Fondo Mutualistico per la Gestione del Rischio legato a gelo, siccità e alluvioni" spiega Angelo Frascarelli, presidente di Ismea e docente di Politica Agroalimentare all'Università degli Studi di Perugia.


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Confronto tra i pagamenti diretti della Pac 2015-2022 e della nuova Pac
Confronto tra i pagamenti diretti della Pac 2015-2022 e della nuova Pac
(Fonte foto: Angelo Frascarelli, Università degli Studi di Perugia)


I contoterzisti possono accedere ai pagamenti per cinque ecoschemi:

  • aumento del benessere animale e riduzione degli antibiotici;
  • inerbimento delle colture arboree;
  • oliveti di rilevanza paesaggistica;
  • sistemi di foraggere estensive;
  • colture a perdere per favorire gli impollinatori.

 

Di particolare interesse per gli agromeccanici il quarto ecoschema dell'elenco riportato sopra che - con un importo complessivo di quasi 165 milioni di euro - incentiva l'introduzione in avvicendamento di colture foraggere, leguminose e da rinnovo coltivate senza l'uso di fitofarmaci. "Tale pagamento favorisce chi coltiva erba medica, specie azotofissatrice che non necessita del diserbo chimico. Più penalizzati gli agromeccanici dediti alla coltivazione di cereali" sottolinea Frascarelli.

"Con la Pac 2023-2027, l'Ue chiede di sviluppare l'agricoltura con investimenti nella transizione ecologica e digitale" prosegue il presidente Ismea. "L'Italia condivide la visione europea sostenendo la zootecnia e la risicoltura, importanti al Nord, nonché le leguminose, l'ulivo e gli agrumi, diffusi al Sud. Si creerà una nuova competitività tra le colture".


Pagamenti per chi esegue le azioni previste dai cinque ecoschemi della Pac 2023-2027
Pagamenti per chi esegue le azioni previste dai cinque tracheomicosi della Pac 2023-2027
(Fonte foto: Angelo Frascarelli, Università degli Studi di Perugia)

 

Soluzioni avanzate per le sfide di oggi e domani

La nuova Pac supporta il reddito, ma non risolve tutti i problemi nelle aziende che fanno business solo se in grado di aumentare le rese, rapportarsi meglio con il mercato e puntare sull'innovazione. La professionalità delle imprese contoterzi risiede anche nell'uso di trattori high tech, prodotti ad esempio da McCormick (brand di Argo Tractors), e di strumenti di precision farming, come quelli di Topcon Agriculture.

"La tecnologia presente sulle nostre trattrici, 100% made in Italy, è intuitiva, costruita intorno alle esigenze degli operatori e utilizzabile in un'ampia gamma di aziende" specifica Mario Danieli, country manager Italia di Argo Tractors.

"Per mantenere una produttività elevata è necessario massimizzare la precisione d'intervento con sistemi che permettano di conoscere i propri campi palmo a palmo, usare mezzi di brand diversi, gestire in modo efficiente i mezzi tecnici e raccogliere dati utili per le operazioni successive" spiega Marco Miserocchi, country manager Italia di Topcon Agriculture. "Con i prodotti di Topcon, ogni contoterzista può fare precision farming".