Offrire ad agricoltori e contoterzisti gli strumenti migliori per il lavoro nei campi è il chiodo fisso di Kubota che da una parte aggiorna la propria gamma trattori con nuove soluzioni (ad esempio, la tecnologia Tim sulla Serie M7003), dall'altra sostiene startup innovative e stringe accordi con aziende fornitrici di tecnologie e attrezzature.

Le partnership con Accenture e MX, ma anche le acquisizioni di Roc e Pulverizadores Fede, rientrano tutte in un più ampio programma di crescita. Per capire meglio i piani della casa giapponese abbiamo fatto alcune domande a Luca Romagnoli, direttore commerciale della Divisione Trattori presso Kubota Europe.


Luca Romagnoli, direttore commerciale della Divisione Trattori presso Kubota Europe
Luca Romagnoli, direttore commerciale della Divisione Trattori presso Kubota Europe


Qual è la strategia dietro alle collaborazioni e acquisizioni annunciate di recente? Pensate ad altre acquisizioni?

"Il nostro obiettivo è, in primo luogo, fornire al concessionario una full line di prodotti a marchio Kubota che permetta alla rete di consolidare la presenza e aumentare la competitività sul mercato. In secondo luogo, puntiamo a promuovere il brand a 360 gradi.

Le acquisizioni sono un tassello fondamentale della strategia a medio lungo termine del Gruppo, che ha intenzione di concludere altre acquisizioni e joint venture nel prossimo futuro".

I vostri prodotti sono sempre più high tech. La partnership con Accenture permetterà di sviluppare nuove tecnologie per le macchine o nuovi servizi per i clienti?
"Grazie al lavoro con Accenture potremo accelerare lo sviluppo e la fornitura di nuovi servizi per gli utenti finali e per i dealer. Consapevole che i servizi ai clienti rivestiranno un'importanza strategica nei prossimi anni, Kubota vuole proporsi come player globale, in grado di soddisfare le esigenze specifiche degli operatori in diverse parti del mondo".

La collaborazione con MX consente di offrire caricatori frontali sui trattori Serie M. Quanti clienti (in percentuale) richiedono modelli con caricatore di fabbrica? La domanda è in crescita?
"Quasi la totalità della clientela che richiede un caricatore frontale per il proprio trattore predilige averlo di fabbrica. In fase di scelta, il cliente presta maggiore attenzione alle condizioni di garanzia, ai ricambi e al supporto tecnico, dando meno importanza al prezzo rispetto al passato".

Con Roc e Pulverizadores Fede potrete ampliare l'offerta di attrezzature. Come procede il potenziamento del portfolio in Italia? Pensate di sviluppare nuovi modelli insieme alle aziende acquisite?
"Bisogna distinguere le due acquisizioni. Roc (azienda italiana produttrice di andanatori a tappeto, Ndr) è stata acquisita da Kverneland Group che deciderà la strategia da seguire. Non posso dire se le attrezzature da fienagione Roc verranno commercializzate anche con il marchio Kubota.

Diversamente, l'acquisizione di Pulverizadores Fede che produce atomizzatori è importantissima per il mercato italiano, dove la domanda di trattori specializzati e di attrezzi da vigneto/frutteto è forte. È ancora troppo presto per dare delle tempistiche ma, sicuramente, l'Italia sarà un mercato di riferimento per l'introduzione delle attrezzature Fede/Kubota".

Nel 2021 le vendite di trattori sono cresciute molto in Italia. Quest'anno avete aumentato la market share in alcuni segmenti? Le acquisizioni permettono di riposizionarvi sul mercato?
"Nel 2021 si è creata una situazione particolare: il mercato è stato condizionato più dalla disponibilità delle macchine da parte dei costruttori che dalle strategie di vendita. Kubota mantiene una quota stabile in Italia, in linea con i risultati ottenuti nel 2020. Si potranno vedere e valutare gli effetti delle acquisizioni concluse da Kubota a partire dalla seconda metà del 2022".

Ci sono novità di prodotto in arrivo tra fine 2021 e inizio 2022?
"Per quanto riguarda i trattori, ci saranno novità a partire dalla metà del 2022".