Lo dice anche il nome: i pneumatici - dal greco pnêuma, cioè aria - vanno gonfiati solo ed esclusivamente con aria. L'idrogonfiaggio, che prevede il riempimento delle gomme dei trattori con acqua, appartiene al passato.

Questa pratica mira a impedire lo slittamento, ma può avere l'effetto opposto e ridurre significativamente la sicurezza operativa. I pneumatici pieni di acqua possono perdere aderenza e provocare gravi danni ai mezzi.

Perché si riempivano i pneumatici con acqua?

In passato spesso si usava l'acqua per riempire i pneumatici agricoli perché il peso dell'acqua funge da zavorra per la trattrice, garantendo - in teoria - una maggiore capacità di trazione e un minore slittamento.

Tuttavia, il produttore di pneumatici off road BKT sconsiglia assolutamente l'idrogonfiaggio per vari motivi tecnici.

Idrogonfiaggio, operazione rischiosa

Come spiegano gli esperti dell'azienda, i trattori funzionano perfettamente solo quando i pneumatici sono gonfiati con aria. L'uso dell'acqua cambia tutto, specialmente nei modelli di alta potenza che possono viaggiare a velocità intorno ai 50-60 chilometri orari.

Infatti, con l'idrogonfiaggio, i parametri di sicurezza relativi alla dinamica di guida (come il cambio di corsia, le manovre di sterzatura) e la trasmissione delle vibrazioni vengono completamente trascurati, causando seri problemi ai macchinari e ai conducenti. In particolare, elevate vibrazioni rappresentano un rischio per la salute dei driver.

Tecnologia VF: mai usare l'acqua

Inoltre BKT specifica che l'idrogonfiaggio rappresenta un problema ancora più grande nei pneumatici VF, poiché le loro prestazioni vengono condizionate in modo importante. Ad esempio, il galleggiamento - punto di forza dei modelli VF - non è più possibile quando i pneumatici vengono riempiti con acqua.

Tra l'altro, la tecnologia VF assicura l'aumento della capacità di trazione e la riduzione dello slittamento dei pneumatici, permettendo di evitare la pratica dell'idrogonfiaggio.