Nelle giornate 1 e 2 luglio scorse, tra i filari dell'azienda Pico Maccario di Mombaruzzo (At), per la 15esima edizione di Enovitis in campo "abbiamo registrato oltre 6mila presenze - fa sapere Ernesto Abbona presidente dell'Unione italiana vini - un dato ottimo per la prima fiera del settore in presenza, che conferma non solo i numeri della manifestazione ma anche il grande desiderio del comparto di ripartire, iniziando proprio dall'innovazione e dalla sperimentazione in vigna".
L'evento itinerante dedicato alle tecnologie per la viticoltura ha richiamato ben 164 espositori italiani ed esteri (Germania, Portogallo, Lussemburgo, Francia, Spagna, Austria, Usa e Svizzera). Una vocazione, quella internazionale, che ha interessato anche i visitatori, con arrivi da tredici Paesi (Svizzera, Francia, Spagna, Austria, Grecia, Israele, Bulgaria, Germania, Ungheria, Olanda, Polonia, Macedonia, Slovenia).
"L'agricoltura, e in particolare la viticoltura, sono tra i comparti più radicati nel passato e allo stesso tempo proiettati nel futuro" ha proseguito Ernesto Abbona. "Dalla guida autonoma all'intelligenza artificiale, ma anche nel campo della sostenibilità, il lavoro in vigna anticipa le tendenze e si fa promotore di un savoir faire e di un know how all'avanguardia. Conclusa questa edizione con un successo superiore ad ogni nostra attesa, iniziamo già a rivolgere lo sguardo al prossimo anno con la 16esima edizione, che si svolgerà in Friuli-Venezia Giulia, nella convinzione di poter continuare a confrontarci e crescere in un dialogo continuo con i protagonisti del comparto nel segno dell’innovazione e della tecnologia".
Oltre a rappresentare una vetrina privilegiata per l'intera gamma di prodotti, attrezzature, macchine e tecnologie dedicate alla viticoltura, l'edizione 2021 di Enovitis in campo ha puntato i riflettori sulla sostenibilità, allestendo all’interno della manifestazione dei "biotour", percorsi segnalati grazie alla collaborazione con Federbio servizi che hanno messo in luce le 36 proposte più "interessanti per il biologico".
L'evento itinerante dedicato alle tecnologie per la viticoltura ha richiamato ben 164 espositori italiani ed esteri (Germania, Portogallo, Lussemburgo, Francia, Spagna, Austria, Usa e Svizzera). Una vocazione, quella internazionale, che ha interessato anche i visitatori, con arrivi da tredici Paesi (Svizzera, Francia, Spagna, Austria, Grecia, Israele, Bulgaria, Germania, Ungheria, Olanda, Polonia, Macedonia, Slovenia).
"L'agricoltura, e in particolare la viticoltura, sono tra i comparti più radicati nel passato e allo stesso tempo proiettati nel futuro" ha proseguito Ernesto Abbona. "Dalla guida autonoma all'intelligenza artificiale, ma anche nel campo della sostenibilità, il lavoro in vigna anticipa le tendenze e si fa promotore di un savoir faire e di un know how all'avanguardia. Conclusa questa edizione con un successo superiore ad ogni nostra attesa, iniziamo già a rivolgere lo sguardo al prossimo anno con la 16esima edizione, che si svolgerà in Friuli-Venezia Giulia, nella convinzione di poter continuare a confrontarci e crescere in un dialogo continuo con i protagonisti del comparto nel segno dell’innovazione e della tecnologia".
Oltre a rappresentare una vetrina privilegiata per l'intera gamma di prodotti, attrezzature, macchine e tecnologie dedicate alla viticoltura, l'edizione 2021 di Enovitis in campo ha puntato i riflettori sulla sostenibilità, allestendo all’interno della manifestazione dei "biotour", percorsi segnalati grazie alla collaborazione con Federbio servizi che hanno messo in luce le 36 proposte più "interessanti per il biologico".
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Fonte: Uiv - Unione italiana vini
