Presentato ufficialmente e in modalità "digital" il 17 settembre 2020 all'interno del KUHN Virtual Space, il nuovissimo carro miscelatore completamente autonomo Aura di KUHN è un progetto partito nel 2015 e diventato realtà dopo un grosso impegno in termini di ricerca e sviluppo.

Per ora declinato in una preserie destinata al mercato francese - tra i più ricettivi in Europa in quanto ad impiego di sistemi robotizzati per mungitura e alimentazione - è già operativo in alcune stalle in Francia. "Non si tratta solo di una nuova macchina ma di una modalità innovativa e inedita di gestire l'alimentazione in stalla con inevitabili vantaggi" spiega Paolo Cera marketing manager KUHN Italia. "Dall'esperienza della preserie vogliamo generare un flusso di reciproca conoscenza e scambio di esperienze utile a portare Aura sui mercati internazionali".

L'introduzione di Aura sul mercato francese è prevista per il secondo trimestre 2021, mentre per i mercati internazionali si dovrà attendere il 2024 quando arriverà in modo graduale a partire dai contesti più sensibili a questo tipo di tecnologia. Non lo vedremo quindi a stretto giro nelle nostre stalle ma, "ci crediamo - chiarisce Cera - perché nel medio periodo anche il lavoro nella stalla va elevato e sicuramente robotica e innovazione vanno in questa direzione".
 

Aura, fa tutto da solo!

Caratterizzato da un prezzo analogo a un semovente, è un vero e proprio sistema di carro miscelatore autonomo che risponde alla crescente mancanza di manodopera, alla maggiore competitività, alle necessità di riorganizzazione aziendale e di ricerca di indicatori oggettivi utili ad agevolare il processo decisionale delle realtà zootecniche.

"Oggi finalmente si parla di agricoltura 4.0 - afferma Paolo Cera - e Aura è la massima esternazione di questi concetti: parliamo di sensoristica per il monitoraggio dei parametri di qualità, sistemi Rtk, meccanica, idraulica, elettronica, robotica per arrivare agli aspetti di sicurezza nel trattamento dei dati. Un lavoro non da poco in collaborazione  con aziende specializzate, da cui oggi scaturisce una nuova immagine della stalla rimodernata dall'attenzione all'innovazione che consente a KUHN di aprire nuovi orizzonti".

 

Massima libertà

Con funzionamento simile a quello di un carro miscelatore tradizionale, Aura annovera tra i suoi plus una testata desilatrice con fresa multiuso adatta a tutte le tipologie di insilato che non solo carica il tank in autonomia, ma essendo oscillante si sposta lungo la trincea a destra e sinistra così da ridurre al minimo le movimentazioni della macchina. Naturalmente Aura gestisce i dati di pesatura, la miscelazione e la successiva distribuzione del foraggio.

Una speciale interfaccia di razionamento riceve le indicazioni dall'alimentarista aziendale e registra le quantità di ciascun componente della razione con estrema precisione, i punti di distribuzione e il numero di distribuzioni giornaliere. Le componenti aggiuntive della razione (sali minerali o concentrati) vengono caricati dal silos a mezzo di una coclea dotata di ricevitore che comunica con Aura.
 
Aura di KUHN in azione
Aura in azione. In primo piano le coclee in K-NOX e la testata desilatrice oscillante

Il tank di miscelazione dispone di due coclee verticali che riducono la potenza richiesta e assicurano una maggiore precisione di miscelazione dei componenti. "Mi piace ricordare - sottolinea Cera - che si tratta di una soluzione "plug and play" che può essere inserita in una stalla senza richiedere adattamenti infrastrutturali: di fatto è un carro semovente autonomo che si incastra a perfezione nella realtà aziendale di oggi. Aura dispone di un tank di 3 metri per 3, non una grande capacità quindi, ma non dimentichiamo che lavora ventiquattro ore su ventiquattro e sette giorni su sette arrivando a servire fino a ottanta/cento capi in lattazione".

Il materiale K-NOX, che compone la parte inferiore del tank e le coclee, garantisce longevità alle componenti sottoposte a maggiore usura arrivando da offrire una durata anche sei volte superiore all'acciaio normalmente impiegato nei carri miscelatori tradizionali.
 

"Cameriere" discreto ed efficiente

Speciali algoritmi permettono ad Aura di riprodurre i movimenti compiuti dai conducenti dei tradizionali carri unifeed come, ad esempio, le operazioni di recupero dell'insilato per la pulizia della corsia.

Un nastro trasportatore nella parte posteriore  gestisce lo scarico del prodotto in distribuzione su entrambi i lati, destro e sinistro, riducendo al massimo la movimentazione di Aura all'interno degli edifici. L'azione di spazzole rotanti, contemporanea alla distribuzione, avvicina il prodotto alle mangiatoie evitando sprechi e mantenendo pulita la corsia di alimentazione.
 
Aura di KUHN

Il sistema che fa "vivere" Aura è completamente compatibile con i sistemi preesistenti in azienda e si avvale di due sistemi di guida automatica che utilizzano la rete Rtk e Gps (precisione ad un centimetro) senza Sim card. Inoltre, sono presenti sensori di movimento per uso esterno mentre per l'uso interno Aura utilizza la tecnologia Lidar (basata su sistemi laser che misurano velocemente e precisamente la distanza tra il punto di misurazione e quello di destinazione Ndr). In caso di perdita del segnale Gps, i sensori consentono ad Aura di identificare con precisione la posizione ed il percorso da seguire.
Aura può gestire pendenze fino al 20% e basa i propri sistemi di sicurezza su diverse tecnologie: un set di sensori radar, laser e ultrasuoni oltre a bordi "sensitive" che circondano la macchina.

Infine, a muovere Aura è un motore da 57 CV emissionato Stage V cui si affianca, come opzione, la versione e-hybrid con un motore ibrido che, in fase di distribuzione della razione, passa automaticamente al funzionamento elettrico per il massimo benessere degli animali.

Tra i più evidenti vantaggi di Aura, la riduzione drastica del lavoro dell'operatore, il fatto di essere una soluzione "plug and play" che non richiede modifiche alle infrastrutture aziendali preesistenti, l'assenza di un vincolo di dimensione aziendale e una convenienza economica già a partire da ottanta bovine in lattazione oltre ad un'interfaccia di programmazione intuitiva.