Mai come in questo periodo di pandemia la tecnologia può davvero aiutare tutti, dai lavoratori in smart working agli agricoltori e contoterzisti in campo a bordo di macchine connesse. Macchine come quelle di John Deere che lo scorso 7 maggio ha organizzato un viaggio virtuale alla scoperta dei propri servizi di assistenza remota Connected Support.

Il giro è partito dalla sede di Mannheim (Germania), dove il direttore customer&product support Europa, CIS, Medio Oriente Matthias Steiner afferma: "al momento, in Europa, gli stabilimenti di JD sono operativi in conformità con le direttive per il contenimento del coronavirus e i concessionari sono attivi anche grazie a Connected Support, che - risposta digitale dell'azienda alla situazione attuale - permette ai dealer di restare 'al fianco' degli operatori aiutandoli ad essere produttivi durante l'emergenza".

Conferma dell'utilità di Connected Support™ è arrivata dal contoterzista tedesco Ehler Stöver e da alcuni rivenditori in Regno Unito, Francia e Germania. I servizi di assistenza a distanza permettono ai tecnici di monitorare i mezzi in campo, accedervi in remoto e supportare gli operatori alla guida in ogni momento così da ridurre i tempi di fermo e massimizzare la produttività.

Commento del contoterzista Ehler Stöver sull'assistenza John Deere

Sviluppato negli ultimi cinque anni, Connected Support si serve di un macchinario dotato di sensori e modulo di telemetria JDLink per la raccolta e il trasferimento dei dati, nonché di tool JD per la valutazione e la trasmissione automatiche delle informazioni. Indispensabili, poi, il consenso del proprietario del mezzo alla condivisione dei dati con il dealer (l'attivazione telematica dopo il consenso è garantita dalla licenza JDLink Connect) e la presenza di un tecnico formato per gestire i servizi in base alle analisi delle informazioni.
 

Assistenza a livello "pro"

Connected Support include soluzioni per la risposta proattiva che consentono ai rivenditori di ricevere avvertenze sulla salute delle macchine senza dover andare in azienda. Tra queste, il sistema Expert Alerts, premiato a Fieragricola 2018, e la condivisione remota della dashboard di trattrici e mietitrebbie.

Expert Alerts invia richieste di riparazione, ma segnala anche problemi tecnici o relativi alle prestazioni del macchinario prima che si verifichino effettivamente dei guasti. Sulla base di dati storici (anonimi) del mezzo, di algoritmi per il rilevamento degli errori e l'ottimizzazione del funzionamento, il sistema John Deere analizza le informazioni in automatico e invia messaggi con possibili soluzioni al tecnico che può effettuare una manutenzione predittiva.
 
Trattori John Deere con sistema Expert Alerts per l'invio di avvisi ai concessionari
Trattori John Deere con sistema Expert Alerts per l'invio di avvisi ai concessionari

Tramite la visualizzazione della dashboard delle macchine sul computer in concessionaria, il team di assistenza può monitorare i dati e lo stato di tutti i modelli connessi di un cliente. Il tutto senza perdite di tempo e con l'ausilio di Expert Alerts che mette in evidenza i guasti più gravi. "Con oltre trecento macchine collegate, riusciamo a fornire servizi ottimi ai nostri clienti che, soprattutto ora, sperimentano i vantaggi dell'assistenza remota sfruttando a pieno il potenziale di trattrici e mietitrebbie" fanno sapere dalla concessionaria Thomas Sherriff in Regno Unito.
 

Il Cervo non si vede, ma c'è!

Altri plus di Connected Support sono le soluzioni per il supporto remoto con cui i dealer, oltre a controllare che tutto funzioni al meglio, possono anche intervenire in tempo reale sui macchinari in campo accedendo a distanza al display e al sistema diagnostico di trattori e mezzi da raccolta.

L'accesso remoto al monitor in cabina consente al tecnico seduto in ufficio di supportare il conducente durante la configurazione della macchina e di individuare impostazioni errate o errori di funzionamento. In questo caso, l'esperto può aiutare il guidatore a correggere le impostazioni passo dopo passo, proprio come se fosse a bordo, garantendo un notevole risparmio di tempo e denaro e una perfetta performance operativa.

Commento dell'agricoltore Gavin Millar sul supporto remoto John Deere

In più, mediante Service advisor remote per l'accesso remoto al sistema diagnostico dei mezzi in caso di problemi, il team di assistenza può effettuare online gli aggiornamenti software necessari e sistemare direttamente i malfunzionamenti. Se occorre fare una riparazione in loco, lo staff della concessionaria può pianificare la visita prendendo tutti i ricambi e gli strumenti necessari per eseguire un unico intervento. In tal modo, si riducono i tempi morti e i costi per clienti e rivenditori.
 

John Deere: la connettività è il futuro

Connected Support non ottimizza solo l'assistenza agli utenti, ma anche la gestione degli stock ricambi e la comunicazione tra le realtà della rete vendita. Grazie ai dati ricevuti dalle macchine connesse, ogni dealer può prevedere quali parti di ricambio saranno necessarie, richiederle per tempo in caso di assenza in magazzino e quindi assicurare una fornitura tempestiva ai clienti quando questi le richiederanno.

Per migliorare ulteriormente l'assistenza remota e l'organizzazione del network distributivo, la casa del Cervo - ideatrice insieme ad altre aziende di Data Connect - continuerà ad implementare i sistemi per lo scambio di dati tra operatori e rivenditori nella propria gamma. Oggi sono dotate del modulo di telemetria JDLink (disponibile anche in retrofit dal 2012) le trattrici Serie 5R-6M-6R-7R-8R-9R, le mietitrebbie prodotte in Germania e negli Stati Uniti, le trince, le irroratrici semoventi e in Europa sono già collegate oltre 50mila macchine JD.
 
Servizi Connected Support™, utilissimi ai concessionari John Deere durante la pandemia
Servizi Connected Support, utilissimi ai concessionari John Deere durante la pandemia

Un numero destinato a crescere rapidamente, visto che Connected Support occuperà un ruolo fondamentale tra le opzioni di assistenza dell'azienda americana anche dopo la fine dell'emergenza coronavirus.