Pubblicato in Gazzetta ufficiale il 19 dicembre scorso, il bando Isi 2019 mette a disposizione 251.226.450 euro in finanziamenti a fondo perduto (118.499.756 euro in meno rispetto alla scorsa edizione) per la realizzazione di progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, che verranno assegnati fino a esaurimento e secondo l'ordine cronologico di ricezione delle domande.

Confermata la volontà dell'Inail di offrire un sostegno alle micro e piccole imprese agricole per l'acquisto di trattori e macchinari di ultima generazione. "Una scelta - ha detto Teresa Bellanova, ministra delle Politiche agricole, alimentari e forestali - che risponde al bisogno concreto di proseguire l'impegno per l'innovazione in un settore centrale della nostra economia, caratterizzato da rischi elevati per i lavoratori che derivano anche da un parco macchine obsoleto. Si tratta di un approccio tanto opportuno quanto necessario, perché senza innovazione e sicurezza non può esserci competitività".
 

I fondi dell'edizione 2019

Ripartiti per regione o provincia autonoma, i fondi sono suddivisi in cinque ambiti di investimento. Il quinto asse - Isi Agricoltura dispone di 40 milioni di euro: un bilancio in positivo di 5 milioni rispetto all'edizione 2018 che in realtà cela uno "svuotamento" del salvadanaio. Partiti nel 2010 con lo stanziamento di 1 miliardo e 200 milioni di euro da parte dell'Inail, i bandi Isi dall'edizione 2015 contemplano la possibilità, ai fini del miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, di acquistare macchine. Dal 2016 poi la legge di Stabilità ha definito una quota "dedicata" al settore agricolo di 45 milioni di euro per il 2016 e di 35 a partire dal 2017.

L'aumento dei fondi nel 2019 è però frutto "dell'iniezione" riservata all'asse 5 dei fondi inutilizzati (nel medesimo asse) nel 2016 e 2017 e pari e 15 milioni di euro. Ora, facendo bene i conti mancano 10 milioni di euro (35+15). "La recente approvazione in Commissione Bilancio alla Camera nella legge di conversione del dl fiscale (n. 124/2019), dell'emendamento (n. 33.06) che riduce il fondo di 10 milioni di euro annui - evidenzia Confagricoltura in un comunicato del 5 gennaio scorso - ci lascia molto perplessi e preoccupati. Da tempo abbiamo evidenziato, in tutti i tavoli ministeriali sulla sicurezza sul lavoro, la necessità di rafforzare il percorso di ammodernamento del parco macchine e attrezzature di lavoro in un'ottica sia di riduzione degli infortuni, sia di sostenibilità globale per un settore, quello primario, già escluso dalla partecipazione ad altre linee di finanziamento".  
 
Bandi Isi 2019
 

Detto questo, il finanziamento per la generalità delle imprese agricole (asse 5.1) nel bando 2019 si porta a 33 milioni e quello per i giovani agricoltori (asse 5.2) arriva a 7 milioni (nel 2018 i fondi erano stati rispettivamente di 30 e 5 milioni di euro).

Rimangono invariati la percentuale del contributo in conto capitale - calcolato sulle spese ammissibili al netto dell'Iva sostenute e documentate per la realizzazione del progetto - pari al 40% per i progetti dell'asse 5.1 e al 50% per i progetti presentati nell'asse 5.2, così come i limiti minimo e massimo del contributo fissati rispettivamente a mille e 60mila euro.

Gli incentivi a fondo perduto stanziati sostengono le micro e piccole imprese del settore agricolo nell'acquisto o noleggio con patto d'acquisto di macchine e trattori nuovi, più sicuri e meno inquinanti.
Ciascun progetto può prevedere l'acquisto di massimo due beni così combinati: un trattore - agricolo o forestale - e una macchina agricola (o forestale) dotata o meno di motore proprio; due macchine agricole (o forestali), di cui una sola dotata di motoredue macchine agricole (o forestali) senza motore. Il motore può essere alimentato a benzina, gasolio o elettrico.
 
Assi di riferimento bandi Isi 2019
 

Modalità e tempistiche per presentare la domanda

Rimane invariata la modalità telematica con sbarramento fissato al raggiungimento di 120 punti per proseguire nella procedura informatica (sul sito Inail) che guida l'utente nel percorso di inserimento della domanda.

Entro il 31 gennaio 2020, l'Inail comunicherà sul proprio sito, nella sezione "Avviso Isi 2019", le date di apertura e chiusura della procedura informatica, di inizio download del codice identificativo per l'inoltro della domanda online, il termine entro il quale verranno pubblicate le regole tecniche e l'apertura dello sportello telematico per l'invio delle domande.

"La procedura per l'assegnazione degli incentivi del bando Isi, che rappresenta un esempio unico nel suo genere a livello europeo, è ormai consolidata" ha spiegato il direttore generale dell'Inail Giuseppe Lucibello. "Nella fase preparatoria del nuovo bando ci siamo quindi concentrati sulla semplificazione degli adempimenti richiesti alle imprese partecipanti e sulla definizione sempre più puntuale degli interventi finanziabili, proseguendo il lavoro avviato negli ultimi anni per ottimizzare l'utilizzo dei fondi, aumentare la partecipazione delle aziende e rendere più celere l'erogazione dei finanziamenti".

(Informazioni e assistenza sono disponibili al numero 06.6001 Contact center Inail).
 

Le novità tecniche del bando 2019

Come anticipato da Vincenzo Laurendi del dipartimento di Innovazione&tecnologia Inail (ma non avevamo i dettagli), l'edizione 2019 prevede alcune novità tecniche che ci siamo fatti raccontare.

Con riferimento all'asse Agricoltura, tra le principali novità troviamo:
  • L'ammissibilità al finanziamento di trattori, a ruote o a cingoli, omologati in conformità con il regolamento 167/2013 o Mother Regulation e dotati di cabina Rops già prevista in fase di omologazione dal fabbricante del trattore; solo in caso di selezione della Soluzione tecnica 1a (Adozione di soluzioni innovative per il miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali dell'azienda agricola) è possibile ammettere a finanziamento trattori delle categorie T2 e C2 dotati di struttura Rops a due o quattro montanti. Inoltre, se i trattori saranno utilizzati per trattamenti fitosanitari, la cabina deve essere di categoria 4. Tale ultimo requisito si applica anche alle macchine irroratrici semoventi.
  • Per la soluzione tecnica 2 (Adozione di soluzioni innovative per l'abbattimento delle emissioni inquinanti) nelle specifiche 2a e 2b, l'abbattimento del livello di rumorosità dichiarato dal costruttore di almeno 4 dB(A) (misura 2a) o 3 dB(A) (misura 2b) deve essere rispetto per entrambi i limiti previsti dal regolamento comunitario di riferimento.
  • Per la misura tecnica 3 (Operazioni manuali) sono state individuate specifiche famiglie di macchine ammissibili:
    • macchine per la pulizia superficiale del terreno (ad esempio trinciatrici ad asse orizzontale, decespugliatori a braccio articolato);
    • macchine per la fertilizzazione, la semina e il trapianto (ad esempio macchine per la manipolazione del letame e del liquame, macchine per la distribuzione di fertilizzanti, macchine per la semina, macchine per la messa a dimora di tuberi e bulbi, macchine per il trapianto);
    • macchine per lo sviluppo, la cura e la manutenzione delle colture (ad esempio macchine per l'irrigazione a pioggia, macchine per l'irrigazione localizzata, macchine per la distribuzione di fitofarmaci, stenditrici di film di plastica, macchine per la potatura delle piante, macchine per il diradamento dei frutti e/o foglie, macchine spollonatrici);
    • macchine per la raccolta (ad esempio macchine per la raccolta dei foraggi, macchine per la raccolta delle piante da granella, macchine per la raccolta di tuberi, radici e bulbi, macchine per la raccolta delle produzioni arboree, macchine per la raccolta delle produzioni ortive e del tabacco);
    • macchine per il prelevamento, la preparazione e la distribuzione degli alimenti zootecnici;
    • macchine per l'asportazione e il trattamento delle deiezioni.