Il contesto in cui gli agricoltori operano si sta facendo sempre più complesso. Da un lato i cambiamenti climatici portano ad un aumento dei fenomeni intensi (sia piovosi che siccitosi) e ad una minore prevedibilità delle condizioni meteo. Dall'altro emerge la necessità di preservare la materia organica nel suolo, proteggerlo dal dilavamento e conservarne l'umidità per far fronte ad una scarsità di acqua.

Date queste premesse, un approccio alla semina con arature profonde e semine poco precise sembra non essere più attuale e la risposta alle nuove esigenze arriva dai costruttori di attrezzature, che ad Agritechnica 2019 (10-16 novembre, Hannover) porteranno le ultime innovazioni disponibili sul mercato. Le tendenze che sembrano emergere sono almeno quattro: incremento della semina su sodo e della minima lavorazione, gestione di precisione del campo, distribuzione uniforme del seme e utilizzo di app a supporto delle decisioni.
 

Semina su sodo

Se il contesto in cui operano gli agricoltori si è fatto più complesso, ci sono oggi a disposizione un gran numero di attrezzature che rispondono alle esigenze più varie di lavorazione del terreno.
 
Aurock 6000 RC KUHN
Aurock 6000 KUHN per la semina su sodo

Una tendenza che si è affermata ormai da qualche anno è quella di privilegiare la semina su sodo, la minima lavorazione o lo strip tillage. Tecniche che non invertendo gli strati di terreno contribuiscono a preservare la materia organica, conservare l'umidità e tutelare maggiormente organismi utili. Oltre a richiedere meno potenza e quindi meno gasolio.

Non si tratta tuttavia di una tecnica adatta ad ogni situazione. All'agricoltore è richiesto sempre più di valutare caso per caso se sia più conveniente un'aratura classica oppure un approccio conservativo. Gli avvicendamenti colturali, la pressione dei patogeni, l'andamento meteo e le richieste del legislatore sono solo alcune delle variabili che devono essere prese di volta in volta in considerazione prima di approcciarsi alle lavorazioni del terreno.
 

Gestione di precisione del campo

L'elettrificazione delle attrezzature è una delle altre tendenze a cui si è assistito nel corso delle ultime edizioni di Agritechnica. Una tendenza che va a braccetto con un aumento della penetrazione del digitale sia nelle attrezzature che nei trattori. Oggi le macchine più innovative sono ricche di sensori che leggono il terreno e modificano i parametri di lavoro in tempo reale.
 
Turbo T i-Tiller, coltivatore Isobus Kverneland
Turbo T i-Tiller, il nuovo coltivatore Isobus di Kverneland

Per quanto riguarda le lavorazioni del suolo, esistono attrezzature in grado di variare la profondità di lavoro sulla base dell'umidità del terreno. Le seminatrici danno la possibilità di modificare la larghezza degli organi di semina in maniera modulare, ma anche di accoppiare seme e fertilizzante e di depositare il seme nel terreno con estrema precisione, evitando sovrapposizioni.
 

Disposizione omogenea del seme

Diversi costruttori stanno lavorando ad attrezzature per una distribuzione più precisa e omogenea del seme. Ridurre al minimo gli spazi interfilari e azzerare le fallanze e le sovrapposizioni è una necessità concreta per colture come il mais. Mentre si sta valutando l'opportunità di adottare geometrie non lineari per colture che accestiscono come il frumento.

Gli obiettivi sono molteplici: avere una maggiore copertura del suolo e quindi conservare l'umidità dello stesso, prevenire l'emergenza di malerbe, dare un più uniforme accesso ai nutrienti alle piante e favorire la ventilazione delle colture per prevenire lo sviluppo di malattie fungine.
 

L'era delle app

Gli smartphone degli agricoltori stanno diventando degli utili strumenti a supporto della calibratura dell'attrezzatura e del trattore. Oggi quasi tutti i costruttori forniscono gratuitamente applicazioni in grado di semplificare la vita degli operatori.

Con le app è ad esempio possibile calcolare la giusta pressione dei pneumatici a seconda della lavorazione, del trattore, del carico e delle condizioni del suolo. È possibile regolare le attrezzature, trovando la giusta configurazione in modo semplice. Ma anche gestire la manutenzione, tenersi in contatto con il rivenditore e l'assistenza e controllare eventuali flotte.

Questo articolo fa parte delle collezioni: