Sweeper, il dispositivo robotizzato di raccolta del peperone che automatizza la manodopera in serra. Maggiore capacità produttiva con costi di lavoro dimezzati. Il progetto Sweeper entra in gioco per ottimizzare i tempi di lavoro e proteggere i coltivatori dalle fluttuazioni del mercato. Un braccio robotico raccoglie gli ortaggi mentre un sensore ne controlla la maturazione. Il futuro è il monitoraggio delle qualità nutritive. Prodotto forse in commercio tra cinque anni.
 

Sweeper risponde alle difficoltà della coltura del peperone

La raccolta di ortaggi in serre moderne presenta condizioni di eccessiva umidità ed alta temperatura. Per far fronte a queste difficoltà, nasce il progetto Sweeper (Sweet pepper harvesting robot), robot per la raccolta di peperoni dolci frutto dell'applicazione delle ricerche sulla robotica agricola che grazie l'effetto "pinza di presa" permette di afferrare il peperone senza che ci sia bisogno di una misurazione accurata della posizione e dell'orientamento dell'ortaggio.

L'obiettivo principale di Sweeper, come spiegato sul sito web ufficiale del progetto e nel video demo lì disponibile, è al momento quello di "immettere sul mercato entro qualche anno i robot per la raccolta commerciale in serra di prima generazione".


Evita gli ostacoli, localizza i frutti e controlla la maturazione

Un braccio robotizzato 4DOF permette di ottimizzare la raccolta e ridurre notevolmente i costi, mentre l'introduzione di uno specifico sensore nel robot permette di localizzare i frutti, rilevarne lo stato di maturazione e registrare simultaneamente sia le informazioni a colori che quelle in 3D. Il team del progetto Sweeper ha sviluppato anche un efficiente software per il rilievo degli ostacoli, così come per il controllo post-raccolta. Ciò che ne consegue è una maggiore facilità di calcolo per un percorso senza collisioni ed uno spazio più grande per poter afferrare ed imballare frutta e verdura in un cesto di raccolta.


Obiettivi futuri: controllo qualità dei prodotti

Al momento, fanno sapere i creatori di Sweeper, la ricerca inerente la robotica applicata all'agricoltura è in continua evoluzione e sono già in via di sviluppo dei sensori in grado di rilevare il contenuto di vitamine, i livelli di dolcezza, la durata di conservazione prevista della frutta e la capacità di fornire avanzate analisi sullo stato di salute delle colture.
 

Un progetto nato in Israele e cresciuto nei Paesi Bassi

Sweeper è stato realizzato da un consorzio di sei partner leader nella ricerca tecnologica applicata all'agricoltura provenienti da quattro diversi paesi (Paesi Bassi, Belgio, Svezia e Israele), coordinato dall'Università Ben Gurion del Negev e finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 della Commissione europea. Ha visto la luce per la prima volta nella Stazione di ricerca per la produzione vegetale di St. Katelijne Waver in Belgio.


Intelligenza artificiale in agricoltura diventa realtà

Sweeper è frutto del lavoro combinato di varie discipline, tra cui l'ingegnerizzazione dell'orticoltura, la visione artificiale e i sistemi intelligenti di gestione di colture in serra. Sweeper è specializzato nella raccolta in serie del peperone, pianta complicata da catalogare e da individuare per via di una crescita disordinata e di una quantità elevata di fogliame che circonda l'ortaggio.

Sweeper, come spiegato su Cordis sito web dell'Unione europea per i progetti finanziati dal programma Horizon 2020), utilizzerà la tecnologia sviluppata nell'ambito del progetto EU-FP7 Crops (progetto finanziato dall'Ue per la raccolta di cereali, basato sull'applicazione dell'intelligenza artificiale ad un'agricoltura sostenibile) per introdurre, testare e convalidare una soluzione robotizzata per la raccolta del peperoncino in condizioni reali.


Un prodotto non ancora in commercio

Il progetto ha prodotto finora risultati utili dal punto di vista della raccolta dati, tra i quali i principali sono stati una piattaforma mobile autonoma, una logistica post-raccolta per lo stoccaggio e quattro database di immagini dei peperoni. Tuttavia Sweeper non è ancora stato commercializzato a causa di alcuni difetti che bloccano le varie strategie di gestione del raccolto quali il ritmo lento della tecnologia, i dispositivi di raccolta ed i costi legati alla qualità e alla disponibilità alimentare.

"Per poter trovare in commercio Sweeper dovremmo aspettare circa cinque anni" sostiene Polina Kurtser, una delle ricercatrici del progetto presso l'Università di Ben Gurion, "il tempo necessario per ottimizzare ancora di più i tempi di lavoro ed aggiustare i difetti legati ai dettagli di lavorazione, ottenendo un tasso di successo ancora più elevato".
 
In collaborazione con Michele Calamaio

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